Il senatore Casini: "Venite in Appennino"

Senatore Casini ricorda il legame con la sua terra, Lizzano, e come gli alleati liberarono la popolazione. Oggi la città offre monumenti, sentieri, persone generose, boschi e iniziative moderne. Invita a salire la Porrettana per trascorrere qualche ora in queste montagne.

Il senatore Casini: "Venite in Appennino"

Il senatore Casini: "Venite in Appennino"

Per il senatore Pier Ferdinando Casini Lizzano è la meta ideale per le vacanze estive, lunghe o corte siano. Non c’è solo il forte legame, con la propria terra che ogni montanaro trasmette ai propri figli, come racconta al ’Riformista’, ma ci sono soprattutto i ricordi di un bambino e le valutazioni odierne. La mamma Mirella proviene la Lizzano e i ricordi di come gli alleati liberarono queste montagne si tramandano di generazione in generazione. Fu una cacciata autentica dell’oppressore perché gli americani portarono viveri a una popolazione stremata dal conflitto. Il parlamentare ricorda anche un’esperienza comune a tanti bambini nati nella seconda metà del secondo scorso, quella di venire in appennino per respirare "l’aria buona" come ultimo passaggio per guarire da una pesante bronchite. L’accoglienza e la generosità dei residenti ha fatto poi in modo che quella villeggiatura si ripetesse ogni estate. I monumenti e i sentieri che testimoniano la liberazione sono rimasti, così come il carattere delle persone e i boschi che ossigenano l’ambiente. In più c’è la volontà di ingegnarsi nell’offrire qualcosa di genuino pur restando al passo con i tempi. Ecco perché Casini invita a fare quello che lui fa spesso, salire la Porrettana per trascorrere anche solo qualche ora su queste montagne.