
Il sindaco Davide Lelli ha voluto premiare personalmente i ragazzi che hanno trovato il portafoglio
Trovano un portafoglio a terra, con una cinquantina di euro dentro, carte di credito e documenti, e senza pensarci due volte lo consegnano in Municipio. Un gesto encomiabile quello di alcuni giovanissimi di Monterenzio e un segnale di fiducia importante nelle risorse civiche delle nuove generazioni.
In un periodo in cui le cronache locali sono monopolizzate dalle notizie di aggressioni fra adolescenti, baby gang ed episodi allarmanti di violenza giovanile, la vicenda in controtendenza di cui sono stati protagonisti Ahmed Lejri, Iyed Lejri e Nicolas Ferraro è ancora più confortante e il Comune ha voluto premiare i tre ragazzi con un riconoscimento speciale. A raccontare il fatto è stato lo stesso primo cittadino di Monterenzio, Davide Lelli: "La scorsa settimana, sul nostro territorio, è stato compiuto un gesto semplice, ma di grande valore, che ha ricordato a tutti noi quanto l’onestà e il senso civico possano fare la differenza, anche e soprattutto tra i più giovani. Tre ragazzi delle scuole medie di Monterenzio hanno trovato un portafoglio smarrito sul marciapiede, in paese, e, senza esitazione, lo hanno consegnato all’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune".
"Un gesto che ha permesso al legittimo proprietario – sottolinea il sindaco Lelli – di recuperare il proprio portafoglio con tutti i documenti e gli effetti personali intatti, e che ha colpito profondamente sia i cittadini che noi dell’amministrazione comunale". A fare eco al sindaco Lelli è stato l’assessore comunale alla Scuola e alle Politiche Giovanili e sociali, Francesca Chitti: "Abbiamo subito voluto incontrare personalmente i tre giovani per ringraziarli a nome di tutta la comunità, e per l’occasione abbiamo consegnato loro un attestato di riconoscimento. In un tempo in cui spesso le cronache raccontano tutt’altro, è bello poter celebrare l’impegno e la correttezza di tre ragazzi che, con un gesto così spontaneo, hanno dato prova di grande maturità e di rispetto per gli altri. Monterenzio può essere orgogliosa di loro".
Orgoglioso di quanto accaduto anche Maurizio Santoro, il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Monterenzio, frequentato dai tre giovanissimi: "L’encomiabile e nobile gesto compiuto dai tre alunni della scuola secondaria di primo grado Falcone e Borsellino di Monterenzio, uno della classe prima e due della classe terza, testimonia quanto la nostra scuola, grazie ai numerosi progetti offerti, all’insegnamento dell’educazione civica, all’impegno e alla cura dei docenti, sia in grado di migliorare e di favorire la crescita personale e umana dei nostri giovani studenti".
Zoe Pederzini