
Oltre alla droga, nel b&b sono stati trovati anche 8mila euro in contanti
Nella stanza del b&b di via Barberia, affittato a nome di un’altra persona, c’era di tutto: dalla ketamina alla coca, dall’hashish all’Mdma fino alla marijuana. Un supermercato della droga, dove il ventiduenne arrestato sabato dalla polizia non solo gestiva lo spaccio, ma ‘cucinava’ anche le metanfetamine.
I poliziotti della IV sezione della Squadra mobile sono arrivati nell’appartamento a seguito di più segnalazioni, da parte degli altri residenti, che raccontavano di un via vai sospetto. Un’informazione incrociata con il monitoraggio di gruppi privati sulla piattaforma Signal, da cui era emersa la possibile attività di spaccio. Così, sabato, i poliziotti si sono appostati nella strada, osservando quello che accadeva. E hanno assistito così a diverse cessioni, arrivando a fermare il ventiduenne in flagranza. Originario di Catanzaro, con precedenti specifici, il giovane non è risultato avere nessun contatto, al di là dell’attività svolta nel b&b, con Bologna.
L’appartamento è stato perquisito: è stato scoperto un vero e proprio laboratorio per la preparazione e confezionamento delle sostanze. In particolare, in cucina, sono stati trovati all’interno di una padella dei residui di ketamina appena ‘cucinata’; un bilancino di precisione; un coltello con dei residui di hashish; un recipiente per prelevare la sostanza in polvere; macchina e buste per il sottovuoto. I poliziotti hanno trovato poi 8mila euro in contanti e quasi un chilo di droga. Nel dettaglio 320 grammi di ketamina, 100 grammi di Mdma, 150 grammi di cocaina, 200 grammi di hashish e 100 grammi di marijuana. Tutto è stato sequestrato e il ventiduenne è stato arrestato per produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti.
Stando a quanto emerso nel corso dell’indagine lampo, il ragazzo farebbe parte di un gruppo specializzato nella vendita di droga da ‘rave’ che opera esclusivamente sulla piazza bolognese. Un’organizzazione ben più grande e articolata su cui adesso si stanno svolgendo attività di indagine. Dal monitoraggio, è stato accertato come le cessioni avvenissero non solo all’interno del b&b, ma anche, in caso di partite più consistenti, con consegne a domicilio o con ritiri in luoghi prestabiliti. Acquirenti e venditori si accordavano su Signal, comunicando attraverso chat criptate. Canali di difficile decodificazione, vista anche l’ostilità di alcune piattaforme a condividere il contenuto delle proprie chat con le forze dell’ordine.
Il ragazzo, ieri mattina, è comparso di fronte al giudice per la direttissima: l’arresto è stato convalidato e nei confronti del ventiduenne è stato disposto un obbligo di dimora nel comune di residenza in Calabria, con l’obblico di rimanere in casa nelle ore notturne.