Scongiurato sul filo di lana lo sciopero dell’Orchestra del Teatro Comunale, grazie all’accordo (raggiunto ieri) tra i sindacati e Fondazione – d’intesa con il Comune –: di fatto la Fondazione presenterà alla Corte dei Conti una nuova richiesta per poter erogare subito una parte del premio di produzione, coperta dalle risorse accantonate nel 2023 e si impegna a versare la parte restante del premio entro gennaio.
Dunque il Teatro Comunale riprende questa sera il suo cartellone sinfonico dopo la pausa estiva, con un concerto fra i più allettanti della stagione (Auditorium Manzoni, ore 20.30). L’attenzione va innanzitutto ai due interpreti principali. Il tenore inglese Ian Bostridge è tra i più raffinati musicisti della scena internazionale: scarse le apparizioni propriamente operistiche; la sua specializzazione copre piuttosto l’altra faccia della luna tenorile, quella del canto da camera e del liederismo romantico, quella del repertorio sacro e oratoriale, quella delle emissioni sussurrate piuttosto che a voce spiegata, della melodia che si lascia sopraffare dalla parola e non degli acuti esuberanti.
Al Manzoni sarà dunque l’interprete ideale di una celebrata raccolta di Lieder sinfonici raggruppati da Gustav Mahler sotto il titolo suggestivo ’Il corno magico del fanciullo’ (’Des Knaben Wunderhorn’), su testi tratti dall’omonima antologia di poesie popolari. Immagini della natura si intrecciano ad allucinazioni del pensiero, nei cinque brani prescelti per l’esecuzione di questa sera, mentre l’orchestrazione che le sostiene è quella ricca e variegata (ma non meno allucinata) cui Mahler ci ha abituati nelle sue sinfonie. L’Orchestra del Comunale sarà diretta dal belga Martijn Dendievel, un nome a cui il pubblico bolognese si è affezionato negli ultimi anni, per le sue ripetute presenze nel cartellone sinfonico e per l’impegno tuttora in corso nel trittico operistico mozartiano (alla scorsa primavera risale un fulminante ’Don Giovanni’ mentre il prossimo maggio è atteso il suo ritorno per ’Così fan tutte’).
La seconda parte della serata sarà dominata da una delle monumentali sinfonie di Anton Bruckner che hanno riempito i cartelloni sinfonici mondiali in questo anno bicentenario della sua nascita. Il Comunale lo celebra stasera per la quarta ed ultima volta, proponendo la Sinfonia n. 7: una partitura del 1884 rivelata settant’anni fa al pubblico italiano da Luchino Visconti, che ne scelse alcuni stralci per la colonna sonora del film ’Senso’.
Marco Beghelli