Un passato da informatico, un presente da imprenditore della cannabis light. In mezzo, il tentativo, naufragato dopo pochi mesi, di reinventarsi, assieme alla moglie, barista.
La vita di Giuseppe Marra è stata costellata di successi e cambiamenti. Il più radicale, la decisione di lasciare la natìa Aosta per trasferirsi con la famiglia a Bologna. Una decisione maturata una decina di anni fa. Chi lo conosceva descrive Marra, per tutti Beppe, come un uomo tranquillo, che "tutti vorrebbero come amico", lo ricordano ad Aosta. E anche un uomo di ingegno, che aveva costruito una società di informatica che negli anni era diventata punto di riferimento per la Regione Valle d’Aosta, con cui aveva una convenzione.

"Gestiva tutta la rete informatica della regione fino a una decina di anni fa, era molto conosciuto", racconta un amico. Che ricorda anche quando, assieme alla moglie Lorenza Scarpante, Beppe aveva deciso di aprire in centro ad Aosta il Rebel. Un locale con musica dal vivo, che però aveva avuto da subito vita travagliata: i residenti della zona avevano intrapreso una battaglia per farlo chiudere, infastiditi dal rumore legato alla presenza in strada dei clienti. E così il Rebel, il 31 dicembre del 2017, aveva abbassato definitivamente le saracinesche. Lo aveva annunciato su Facebook proprio Lorenza, parlando di un "accanimento" del Comune contro di loro.
Un’amarezza che era probabilmente stata la spinta definitiva per la coppia, che aveva così lasciato la Valle, per trasferirsi a vivere a Bologna. E in pieno centro, in via Indipendenza, avviare una nuova attività: un negozio dedicato alla cannabis light, alla canapa e ai prodotti realizzati con questa, Baked. Si erano trasferiti nel 2021 in via Zanolini, in una bella casa al terzo piano, nel verde dei giardini interni, tra tigli e gelsomini. Qui forse la coppia immaginava di costruire un futuro roseo nel capoluogo emiliano. Ma poi sono arrivate anche qui le delusioni: Giuseppe e Lorenza stavano attraversando un momento di crisi. Tanto che lei per un po’ era tornata anche ad Aosta. Non c’erano mai stati però episodi di violenza tra i due, nessun litigio era mai trasceso in fatti di reato. Entrambi erano incensurati e non risulta nessuna segnalazione di violenze domestiche alle forze dell’ordine.
"Dei miei amici hanno visto Lorenza ad Aosta anche la scorsa settimana – dice ancora il conoscente –. Mi hanno detto che era molto arrabbiata, addolorata per la relazione che andava male".
C’è qualcuno che sussurra anche che lui nell’ultimo periodo non fosse più lo stesso, non avesse più la stessa allegria. Una voce che si perde nel dolore di una tragedia ancora inspiegabile.