AMALIA APICELLA
Cronaca

Il Vangelo secondo le Ariette. I cittadini recitano nelle piazze

Il Vangelo delle Ariette si nutre dello sguardo terreno e profondamente umano di Pier Paolo Pasolini. Poco ha di...

Il Vangelo delle Ariette si nutre dello sguardo terreno e profondamente umano di Pier Paolo Pasolini. Poco ha di spirituale: "È cosciente delle trasformazioni e delle brutture del mondo, eppure ancora capace di amare la vita", spiegano Paola Berselli e Stefano Pasquini, direttori artistici di Territori da Cucire, giunto all’11esima edizione. Ogni mercoledì fino alla fine di luglio, ’Un Vangelo’ del Teatro delle Ariette nelle cinque piazze di Valsamoggia: Monteveglio (2 luglio), Savigno (9 luglio), Castelletto (16 luglio), Crespellano (23 luglio) e Bazzano (30 luglio). Un viaggio teatrale, politico e comunitario: "Vogliamo riportare il dibattito nel luogo per eccellenza dell’incontro: la piazza", sottolineano Berselli e Pasquini. Quel ‘tempio della cittadinanza’ capace di tornare a essere spazio di dialogo e confronto, grazie alle assemblee che si terranno alla fine di ogni spettacolo. "Ci siamo ‘azzuffati’ sul significato delle parabole – sorride Pasquini –. La destra e la sinistra si contendono il Vangelo, ma resta un pensiero indipendente, irriducibile contro il potere". A dare corpo e voce a questa rilettura collettiva del Vangelo saranno 30 cittadine e cittadini, tra i 30 e i 79 anni, di diversa provenienza e formazione, che hanno partecipato ai laboratori e contribuito a tutte le fasi dell’allestimento. Lo spettacolo è costruito con semplicità e povertà di mezzi: Cristo avrà molti volti, sarà uomo e donna, e seguirà il testo che Pasolini scrisse prima di girare ’Il Vangelo secondo Matteo’. Ogni serata comincerà alle 20 con un pasto offerto dal Teatro delle Ariette. L’ingresso è gratuito ed è gradito che il pubblico porti con sé una sedia o uno sgabello e un cuscino.

Amalia Apicella