La dodicesima edizione del Premio Mascagni è giunta al termine, dopo che trenta aziende di Confindustria Emilia Area Centro hanno raccontato le loro storie, partendo dalle origini e dall’evoluzione delle attività e arrivando fino all’illustrazione del presente e dei piani pronti per affrontare le sfide del futuro, attraverso le pagine del Resto del Carlino. A vincere il riconoscimento, intitolato all’imprenditore Paolo Mascagni, è stata Toschi Vignola, azienda leader nel settore della frutta, che dal 1945 produce amarene sotto spirito, abbracciando il territorio modenese, ma guardando sempre all’internazionalizzazione. "A prescindere dal momento di elezione del primo posto, mi sento di dire che siamo tutti vincitori – ha commentato sul palco della sala Biagi della sede centrale del Carlino il presidente di Confindustria Emilia Area Centro, Valter Caiumi –. In dodici anni abbiamo raccontato la storia di 446 imprese, attraverso un premio che ricorda una figura importante. Ed è proprio questo premio che nasce in un momento di difficoltà per le realtà aziendali, che ancora oggi sono investite dai cambiamenti. Sappiamo che questi anni sono sempre più complicati: non c’è un mese uguale all’altro. I cambiamenti coinvolgono le nostre imprese, senza sosta, ma le aziende devono avere la capacità e la forza di reazione, che è fondamentale".
Gli anni di pandemia, i conflitti internazionali e l’inflazione non hanno arrestato l’attività delle aziende, che si sono distinte in diversi campi, dall’alimentazione alla scienza medica, passando per le startup e le imprese di consulenza e di business. E tutte, che dipingono il tessuto imprenditoriale di Bologna, Ferrara e Modena, hanno percorso le tappe della loro vita sulle pagine del quotidiano. "È un grande orgoglio poter essere parte di questo treno che ha raccontato i nostri territori – ha detto la direttrice di Qn-Il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno, Agnese Pini –. Il Mascagni è una grande occasione per fare bene il nostro lavoro, passando per le vostre storie. Il momento delle premiazioni consacra le esperienze ed è una scusa per parlare di noi, raccontando il territorio nelle sue difficoltà e nei suoi punti di eccellenza". A fare gli onori di casa, il vicedirettore del Carlino, Valerio Baroncini, che ha insistito sulla centralità ricoperta dall’imprenditore Mascagni, scomparso nel 2011, figura capace di abbinare allo sviluppo industriale quello umano. Le trenta aziende partecipanti si sono radunate per la cerimonia, che ha premiato Toschi Vignola, rappresentata dal presidente Massimo Toschi. Una lunga carriera alle spalle e ancora tanta emozione e voglia di fare. "Non mi aspettavo di vincere, è stata una sorpresa – ha confessato il presidente commosso –. I miei figli hanno spinto affinché partecipassimo, e hanno fatto bene. È un orgoglio anche per lo stretto rapporto con il nostro territorio, al quale dobbiamo tutto". Sul palco, insieme ai relatori, anche il business consultant e scrittore di "La mappa della scelta", Matteo Gorini, che ha rivelato alcuni punti fondamentali dell’imprenditoria. "Ho studiato i processi decisionali degli imprenditori, che hanno un unico fil rouge: i modelli mentali – ha evidenziato Gorini –. È importante focalizzarsi sugli obiettivi in maniera chiara, pensando però anche alle azioni concrete".
Mariateresa Mastromarino