Bologna, 7 marzo 2024 - È gremita la chiesa di San Giovanni Bosco, al quartiere Savena, per i funerali di Ilaria Conti Gallenti, la ventottenne trovata morta a New York nel suo appartamento lo scorso 15 dicembre.
Amici, parenti e conoscenti sono tutti avvolti nel silenzio e nel dolore per dare l’ultimo saluto a Ilaria, che era volata nella Grande Mela per crearsi una carriera brillante nel campo della ristorazione.
Ora, di quel sogno, rimane solo il ricordo di una giovane donna che non c’è più.
Nella chiesa, stretto attorno alla madre Salustia e al fratello Gianluca, riecheggia l’amore che i presenti provavano e provano ancora per Ilaria, una ragazza “giovane, solare, semplice e serena, dal sorriso stupendo - racconta nell’omelia don Esterino -. Il tuo sogno era vivere e lavorare a New York. Ma non viene meno il sogno che Dio ha creato per noi, che si concretizza in paradiso”.
Un’omelia rivolta direttamente a Ilaria, che “è qui con noi spiritualmente - continua il parroco -. Qui in terra siamo di passaggio: la dimora che ci attende è il paradiso. Ora il signore accoglie anche te, cara Ilaria, nel regno di luce e di pace. Sei stato un dono prezioso per chiunque ti ha incontrato. Il Signore non toglie il dolore della perdita di una figlia, ma ci dona il coraggio di affrontare con certezza la vita che continua”.
La testimonianza delle amiche
Dopo la funzione, tre testimonianze hanno ricordato Ilaria. “Ti allungherò la vita nel ricordo, sognando i tuoi sogni, non lasciandoti mai la mano”, dice una compagna di università.
“La nostra vita continuerà a essere risonanza - commenta una ragazza -. Sei per sempre la mia certezza”. E ora, “puoi stare nelle braccia di tuo papà - conclude un’altra amica -. Sei bellissima”.
Su una parete della parrocchia, un proiettore ha mostrato le foto di Ilaria in compagnia degli amici e della famiglia, sulle note di Cesare Cremonini.
All’uscita del feretro, su cui è appoggiata una foto di Ilaria, alcuni palloncini bianchi sono volati in cielo accompagnati dalle note di Marmellata 25.