"Ilip tenuta in ostaggio da venti facchini"

Manifestazione dei dipendenti dell’azienda: "Da più di un mese bloccano gli ingressi e le uscite di prodotti e materie prime"

Migration

Un solo slogan urlato a gran voce: legalità! Legalità! Manifestazione di piazza ieri a Bazzano dei lavoratori Ilip esasperati per il braccio di ferro che da più di un mese ha messo in crisi la produzione e la distribuzione dei prodotti della maggiore azienda di Valsamoggia. Nello stabilimento di via Castelfranco continuava il picchetto di una ventina di dipendenti della Cooperativa facchini e portabagagli di Modena, quelli che non accettano il trasferimento ad altra sede di lavoro dopo la revoca dell’appalto. Mentre a pochi chilometri di distanza un centinaio di dipendenti Ilip hanno portato davanti al municipio e manifestato direttamente al sindaco Ruscigno la loro rabbia e i timori per le ripercussioni che provocano i blocchi a singhiozzo che da quasi un mese vengono messi in atto dagli irriducibili della coop di facchinaggio. E se due settimane fa il conflitto tra le due categorie di lavoratori aveva sfiorato lo scontro fisico, stavolta il messaggio dei dipendenti Ilip era rivolto direttamente alle istituzioni.

"Come può succedere che venti persone, di una cooperativa che non ha più rapporti di lavoro con Ilip, possano tenere in ostaggio un’azienda con il blocco degli ingressi e delle uscite di prodotti e materie prime. E che la cosa vada avanti da più di un mese senza che succeda nulla? Aspettano il morto? Se uno di noi si stende davanti ad un camion e blocca una strada arrivano i carabinieri o i poliziotti e lo portano via. Qui si sta mettendo a rischio il posto di lavoro di trecento dipendenti che hanno il solo difetto di volersi guadagnare la vita lavorando. Non bastava il caro energia. Stiamo perdendo clienti a rotta di collo per questa situazione. I camionisti si rifiutano di venire in Ilip per il rischio di venire bloccati e sequestrati per ore. Oggi siamo qui, ma se non abbiamo risposte andremo direttamente in Prefettura".

E il sindaco Ruscigno: "Porterò queste giuste ragioni al Prefetto e vi confermo che l’Ilip è un’azienda preziosa per il territorio", ha detto al termine di un confronto andato avanti per mezz’ora. Intanto dopo i blocchi della giornata precedente i Si Cobas avevano lasciato libero il transito: "Lunedì al tavolo in Prefettura siamo stati messi di fronte a proposte di mediazione inaccettabili -chiarisce il coordinatore bolognese di Si Cobas, Simone Carpigiani- Questi lavoratori sono stati di fatto allontanati dal loro posto di lavoro. Con questi stipendi non possono accettare il trasferimento a grandi distanze proposte da Cfp, verso la quale vantano arretrati che arrivano a 20mila euro. Ilip li deve assumere, e non è giusto che la legge non glielo imponga", replica Carpigiani che rilancia la trattativa e annuncia un presidio lunedì prossimo a Palazzo d’Accursio.

Gabriele Mignardi

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro