Il nome ‘Impegno civico’, con cui Luigi Di Maio e Bruno Tabacci hanno battezzato il loro nuovo partito centrista in vista delle elezioni del 25 settembre, "è stato registrato e depositato in sede notarile a Bologna nel 1993" per dare vita a un’associazione politico culturale tuttora attiva. "Il nome è tipico di associazioni come la nostra, costituite da cives, cittadini che si sono rimboccati le maniche, che hanno costruito la loro vita e che cercano di fare cultura e opere per la propria civitas, la città in cui vivono", afferma Stefano Bertuzzi, presidente dell’associazione nata sotto le Due Torri.
"Ministri e sottosegretari facciano politica – commenta – non civismo". Perché "essere civici non può essere la scialuppa di salvataggio per chi non ha una nave in rada".
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