Bologna, impegno contro la pandemia: le onorificenze agli 'eroi' del Covid

Il primo giugno il prefetto consegna le onorificenze a 19 bolognesi e 12 medaglie d’oro a internati dai nazisti. Dai vertici Ausl Pandolfi, Rossi e Peroni all’infermiere Capodieci, fino al medico della polizia Giarratana

Gli 'eroi' della pandemia da Covid

Gli 'eroi' della pandemia da Covid

Bologna, 28 maggio 2022 - Diventeranno ‘cavalieri’ o ‘ufficiali’ della Repubblica, ricevendo l’onorificenza del più alto ordine dello Stato italiano. Alcuni, per l’impegno e gli sforzi messi in campo durante la pandemia, nella tutela della salute pubblica e nel contrasto alla diffusione del Covid-19. In occasione della celebrazione per il 76esimo anniversario della fondazione della Repubblica, mercoledì prossimo, il primo giugno, nel Salone della Guardia della Prefettura, intorno alle 11.30, il prefetto di Attilio Visconti consegnerà così le 19 onorificenze dell’ordine ‘Al merito della Repubblica Italiana’, insieme a 12 medaglie d’onore conferite dal presidente della Repubblica ai cittadini italiani deportati ed internati nei lager nazisti, ad altrettanti insigniti residenti nella provincia bolognese e nel circondario imolese.

A ricevere l’onorificenza nella battaglia al Coronavirus saranno in modo particolare: il direttore del dipartimento di Salute Pubblica dell’Ausl Paolo Pandolfi (ufficiale), Gabriele Peroni (ufficiale) e Andrea Rossi (ufficiale) dell’Ausl di Imola, l’infermiere Antonio Capodieci (cavaliere) e il medico della polizia Roberto Giarratana (ufficiale). Un impegno esemplare, che ha permesso di reggere l’urto dell’emergenza sanitaria, sostenere il sistema di welfare bolognese e contribuire a salvare tantissime vite di altrettanti cittadini.

Insieme a loro, riceveranno l’investitura dell’ordine anche Rosario Sceusi, come ufficiale, e come cavalieri: Raffaello Cerritelli, Alessandro Colella, Andrea Maria Curcuraci, Giorgio D’Angelo, Antonio Giaffreda, Vincenzo Gigliotti, Daniele Lanzoni, Antonangelo Loddo, Massimo Mingardi, Renzo Moretti, Pietro Pasquali, Serena Piervincenzi e Giovanni Schiavone.

A ricevere le 12 medaglie d’onore conferite dal presidente, invece, saranno: Gaetano Bozzoli, Elio Burnelli, Cesare Cavallari, Dante Cavina, Otella Dalla Casa (unico non ’alla memoria’) Fernando Franceschelli, Luigi Galeati, Albo lelli, Guido Pieretti, Lino Poli, Costantino Sanna e Romano Ricci.

L’ordine al merito della Repubblica nasce infatti con lo scopo di "ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, dell’economia e nell’impegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici e umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari". Il presidente della Repubblica conferisce in questo modo l’onorificenza, di propria iniziativa, per "benemerenze di segnalato rilievo nel campo delle attività sopra indicate e per ragioni di cortesia internazionale". Un ulteriore encomio all’impegno della città e dei bolognesi per il benessere della comunità e dei cittadini.

red.cro.

 

 

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