PIERLUIGI TROMBETTA
Cronaca

Impianti sportivi, si cambia: "Basta coi bandi ad hoc"

Il consiglio comunale ha deliberato modifiche nell’assegnazione della gestione. Il sindaco: il regolamento dettagliatava troppo i requisiti, molti soggetti esclusi.

Al centro, il sindaco Luca Vignoli con allenatrici del Progresso Fontana pattinaggio

Al centro, il sindaco Luca Vignoli con allenatrici del Progresso Fontana pattinaggio

Modificato il regolamento comunale per la gestione degli impianti sportivi di Castel Maggiore. Su proposta della giunta, nella seduta di mercoledì scorso, il consiglio comunale ha deliberato alcune modifiche al regolamento comunale per la gestione del patrimonio, risalente al 2011 e passato attraverso quattro successive variazioni, l’ultima nel 2022. Il provvedimento è stato approvato con i voti favorevoli della lista civica Cose Nuove e il voto contrario del Pd e del centrodestra.

La modifica riguarda la parte relativa agli impianti sportivi, all’assegnazione a terzi e alla gestione di essi. "Il vecchio regolamento – dice il sindaco Luca Vignoli – andava a definire i requisiti dei gestori in modo talmente dettagliato da confliggere con il bando di gara, e per di più dettagliava anche le condizioni d’uso prevedendo addirittura il pagamento di metà delle utenze da parte del Comune. Questo ha bloccato innovazione e misure di contenimento dei costi, rallentando anche la manutenzione al punto che è perfettamente visibile a tutti lo stato di decadenza degli impianti. Si è presentata quindi la necessità di rivedere alcuni articoli, per meglio ottemperare alle norme di legge in materia di contratti pubblici".

A parere del primo cittadino, con il vecchio regolamento di fatto veniva pregiudicata la possibilità di mettere a confronto proposte di gestione diverse differenti, attraverso regolari bandi di gara e successive convenzioni di utilizzo. "Il vecchio regolamento – continua il sindaco – dettagliava requisiti di territorialità, operatività da maggior tempo, maggior numero di iscritti, affiliazione al Coni o altri enti, addirittura esperienza acquisita nella gestione degli stessi impianti sportivi messi a gara. Questo frustrava il principio di concorrenza e trasparenza. Con questa modifica rendiamo la competizione aperta senza garantire ingiustificate e ingiustificabili posizioni di vantaggio a nessuno".

"Ora il regolamento – afferma Vignoli – chiarisce che l’affidamento dei centri sportivi va garantito a soggetti senza scopo di lucro, che in via preferenziale assumano la forma giuridica di associazioni e società sportive. Sarà poi il bando pubblico e la successiva convenzione ad occuparsi della forma di gestione, della definizione dei requisiti specifici, delle condizioni di pagamento del canone e delle utenze e dei rapporti tra comune e gestore".

Carlo Salvatori, assessore allo sport e ai lavori pubblici, osserva che "il centro sportivo si trova in cattive condizioni, con pochi e insufficienti interventi di manutenzione. E occorre rifare la procedura di affidamento secondo crismi di legalità ed effettiva concorrenza di più operatori e polisportive".

Pier Luigi Trombetta