In 150 ammassati a ballare in un ristorante sui colli: scattano i sigilli della polizia

Dopo il blitz, il questore Isabella Fusiello ha disposto la chiusura del locale di via di Sabbiuno per dieci giorni. "Mancavano le autorizzazioni per le danze"

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Ammassati a ballare senza le autorizzazioni e tutte quante le licenze necessarie.

Nella tarda serata di sabato 9 luglio, durante un normale servizio di prevenzione finalizzato al controllo del territorio, gli uomini della Polizia amministrativa hanno notato e subito controllato un ristorante sui colli bolognesi, in via di Sabbiuno. I poliziotti in servizio si sono fermati e una volta entrati nel locale hanno accertato la presenza di circa 250 persone.

Di queste almeno 150 erano intente a ballare a ritmo di musica, mixata da un dj con tanto di consolle attrezzata con mixer e casse acustiche.

Gli operatori della Questura hanno, inoltre, notato che nel ristorante, diventato quasi una discoteca, era stata allestita pure un’area all’aperto dove si era ricreata un’ulteriore pista da ballo.

A seguito degli immediati e successivi controlli effettuati dagli agenti della Divisione della Polizia amministrativa e sociale è emerso anche che per accedere al locale era previsto il pagamento di 20 euro.

Dagli inquirenti è stato, poi, sottolineato come ’l’attività danzante’ si svolgesse nella più totale assenza delle necessarie licenze e autorizzazioni. Dunque proibita in quel contesto.

Pertanto, visto quanto è emerso dal blitz degli agenti diretti dal questore Isabella Fusiello è stata disposta l’immediata sospensione dell’autorizzazione e la chiusura dell’esercizio pubblico per dieci giorni.

Il provvedimento è stato notificato ai gestori del ristorante nella giornata di venerdì.

z.p.

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