In 20 aziende accordi anti-discriminazione

La Fiom in campo anche per ore di formazione su inclusione, parità e lotta all’omotransfobia: "Le istituzioni locali ci sostengano"

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Diritti sociali e diritti civili marciano uniti al Pride di oggi. Lo fa sapere la Fiom Cgil che è riuscita a introdurre in venti accordi aziendali norme vincolanti, anche dal punto di vista disciplinare, in materia di contrasto ad ogni forma di discriminazione basata su razza, colore, religione, sesso, identità di genere, orientamento sessuale, età, disabilità, origine o altri fattori. Per intenderci, nelle imprese metalmeccaniche coinvolte, omofobia e sessismo costano un provvedimento disciplinare. Una linea, quella della Fiom, decisa dopo la bocciatura del Ddl Zan in Senato il 4 novembre 2021 e l’ennesima aggressione omofoba, che porta i grandi temi posti dalla società civile dentro le fabbriche.

Il numero di accordi aziendali con queste norme prima coinvolgevano solo cinque imprese, tra le quali Lamborghini e Ducati Motor, ma "in pochi mesi siamo andati oltre le aspettative con venti accordi firmati che riguardano 6.800 tute blu", fanno sapere dalla Fiom.

Ma la sigla delle tute blu Cgil, alla vigilia della partecipazione corteo Lgbtq di oggi, va oltre. E punta a una nuova frontiera contrattuale, diciamo così, arcobaleno.

Obiettivo: firmare accordi aziendali nelle aziende metalmeccaniche di Bologna che portino le imprese a utilizzare una parte delle ore che il contratto nazionale prevede di formazione per i lavoratori su inclusione, parità e lotta all’omotransfobia.

"Un impegno importante al quale chiediamo un sostegno anche da parte delle istituzioni locali", ricorda la Fiom in una nota. Qualche impresa ha già mosso i primi passi.

Il colosso del packaging Ima, ad esempio, nell’ultimo rinnovo del contratto integrativo aziendale, ha messo nero su bianco "l’impegno comune a combattere violenze e molestie sul luogo di lavoro oltre alla formazione dei responsabili per affrontare le diversità di genere". Mentre la Far di Quarto Inferiore, leader nei sistemi di fissaggio, ha definito "una norma antidiscriminazione sul posto di lavoro basata su razza, religione, orientamento di genere".

ros. carb.

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