
La terza edizione della rassegna dedicata al vino è entrata nel vivo: centinaia i visitatori, anche stranieri. Ad accompagnare i ‘brindisi’ non sono mancate le eccellenze gastronomiche del territorio.
In alto i calici: la terza edizione della Bologna Wine Week ha preso ufficialmente il via ieri nella splendida cornice di Palazzo Re Enzo, e già dall’ora di pranzo la partecipazione è stata numerosa. Dopo la giornata inaugurale di venerdì, dedicata alle conferenze nella Sala Borsa, da ieri mattina la manifestazione è entrata nel vivo con degustazioni, masterclass e dj set nel cuore del centro storico che proseguiranno fino a stasera alle 21. Oltre 80 cantine presenti, con un’ottima rappresentanza del territorio: tra i protagonisti locali spiccano vini tipici e autentici come il Pignoletto, vitigno simbolo della zona, accanto a etichette che riflettono l’identità di ogni cantina. Forte la presenza di giovani e visitatori stranieri, con commenti entusiasti che risuonano nella sala: "È il nostro primo calice della giornata ed è un mix perfetto: non troppo secco, non troppo dolce. Buonissimo, e la location ci piace tantissimo", racconta un gruppo di amiche.
C’è anche chi visita la kermesse per la propria attività: "Abbiamo un locale qui vicino e stiamo assaggiando vini del territorio per il nostro menù". Apprezzato anche il cambio di location: "L’anno scorso ero in Piazza Minghetti, ma trovo che Palazzo Re Enzo sia ancora più adatto". Tra le novità più gradite dell’edizione 2025 è l’aggiunta di spumanti, grazie alla partnership con Spumanti d’Italia, ed è presente anche uno spazio riservato ai distillati, con produzioni artigianali. Naturalmente non manca l’offerta gastronomica, pensata per accompagnare le degustazioni: in menù troviamo piadine, farro con verdure e Caesar salad. Nelle giornate di ieri e oggi si svolgono masterclass dedicate al vino, alcune delle quali abbinate a specialità gastronomiche, come quella realizzata in collaborazione con Parmigiano Reggiano. Alla qualità dei vini si affianca il contributo di numerose realtà ben radicate nel territorio, i numerosi sponsor dell’evento ideato da Gian Marco Gabarello attraverso la sua enoteca Ebrezze, che vede anche il patrocinio del Comune di Bologna, della Regione Emilia-Romagna e di Bologna Welcome.