In manette due fratelli: pusher e minorenni

I carabinieri hanno sgominato una banda di giovani spacciatori. Sequestrati quattro chili di marijuana, hashish e oltre 4mila euro

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di Zoe Pederzini

Giovanissimi, ma già attivi nello spaccio come i pusher più navigati. Un maxi blitz dei carabinieri della compagnia di San Lazzaro di Savena, nello scorso fine settimana, grazie alla collaborazione tra i militari della stazione e del Nucleo operativo e Radiomobile, ha portato a sgominare una banda di spacciatori minorenni che riforniva di droga le piazze di San Lazzaro, sia nel centro del paese che in tutti i parchi della zona.

A finire in manette sono stati i due giovanissimi a capo di questa attività di spaccio di sostanze stupefacenti nel territorio: si tratta di due fratelli di origine straniera, di 17 e 15 anni, entrambi già ben noti alle forze dell’ordine. Nonostante la giovane età, hanno infatti all’attivo numerosissimi precedenti per reati di vario genere, tra cui già anche la detenzione ai fini di spaccio.

I carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile – con il supporto dei militari della stazione di via Paolo Poggi – già da tempo avevano acceso i riflettori sui due baby pusher finiti in manette. Questo, dopo avere ricevuto svariate segnalazioni sulle loro poco chiare attività e sui loro traffici, soprattutto nei parchi pubblici di San Lazzaro. Segnalazioni che hanno spinto i militari ad approfondire la posizione dei due ragazzini, mettendosi loro alle calcagna, con servizi appositi di osservazione e pedinamento.

Fino a sabato scorso, quando l’operazione è stata portata a termine nel primo pomeriggio. Erano da poco passate le 15, quando durante un controllo del territorio che i carabinieri stavano effettuando nel cuore del paese, in piazza Luciano Bracci – in particolare per prevenire e reprimere fenomeni legati al consumo e alla vendita di sostanze stupefacenti – le pattuglie hanno notato il fratello minore che si aggirava assieme a un altro quindicenne con fare sospetto. I militari dell’Arma, a quel punto, si sono avvicinati e dopo aver identificato entrambi i ragazzini li hanno sottoposti a una perquisizione personale. Le operazioni sono durate per ore, perché poi si è proceduto anche alla perquisizione a casa di entrambi.

Durante il controllo in piazza, nel marsupio del quindicenne straniero sono stati ritrovati 32 grammi di marijuana, mentre l’altro, italiano, aveva in tasca ben 1.690 euro. A casa di quest’ultimo sono stati trovati altri 2.350 euro in contanti, un bilancino di precisione e un paio di grammi di hashish. Ed è stato denunciato. La sorpresa, invece, era a casa dell’altro ragazzino, dove al momento dell’arrivo dei militari si trovava anche il fratello diciassettenne. Qui sono stati sequestrati quasi 4 chili di marijuana, circa 100 grammi di hashish e di materiale attinente produzione, pesatura e confezionamento della sostanza stupefacente.

Su disposizione della Procura per i Minorenni, i due fratelli sono stati dunque arrestati per spaccio e trasferiti in una struttura per minori.

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