Bologna, in pellegrinaggio fino alla Madonna del Ponte

Tredici persone hanno ripercorso idealmente la strada fatta nel 1956 da alcuni cestisti dotati di fiaccole dal PalaDozza a Porretta

Bologna, 30 luglio 2022 - Dal PalaDozza al Santuario della Madonna del Ponte di Porretta (video). Tredici ragazzi ripercorrono idealmente la strada che nel 1956 alcuni cestisti affrontarono con una fiaccola dando così vita al sacrario del basket, per una devozione che da allora è rimasta accesa nel sottobosco fino a quando un gruppo di appassioni della palla a spicchi non hanno deciso di rendere manifesto quello che da tempo covava in privato.

La partenza da pizza Azzarita a Bologna
La partenza da pizza Azzarita a Bologna

L’avvocato Alessandro Albicini, Guglielmo Bernardi, don Lino Civerra, Stefano Tedeschi e tanti altri volontari hanno affrontato il lungo iter per fare in modo che la Congregazione del Culto Divino desse il suo imprimatur e la Beata Vergine rappresentata in quella chiesetta diventasse la Patrona del Pallacanestro Italiana. Il via libera è arrivato a maggio, ma come spesso accade in questi casi la devozione aveva già superato quanto scritto nei documenti e, infatti, anche dagli Stati Uniti, dove il basket è nato, erano arrivati segnali che quella Madonna era considerata la protettrice di tutti.

Dalle colonne del New York Times, alle cattedre di diverse università, quel sacrario sta facendo il giro del mondo tanto che ieri il professor David Hollander, docente della New York University, ha voluto accogliere questi ragazzi nel centro di Porretta per poi arrivare con loro al santuario. Ripercorrere integralmente quel percorso non sarebbe stato possibile, oggi buona parte della statale Porrettana non è utilizzabile dai semplici pedoni, con il maltempo che non ha consentito di effettuare la tappa nel centro Marzabotto, ma lo spirito dei ragazzi del Cus Bologna che si sono messi in marcia è rimasto quello di allora.

Nel 1956 l’Unione Sovietica soffocò la libertà degli ungheresi, oggi la Russia ha invaso all’Ucraina e allo sport si chiede di essere un veicolo di pace. Non a caso oggi il professor Hollander terrà una lezione, al parco delle terme di Porretta, dal titolo "Come la pallacanestro può salvare il mondo", ricordando come il basket sia l’unico sport in cui per vincere bisogna guardare verso l’alto.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro