Omicidio Castello d'Argile, nuovo incendio nel casolare degli orrori. Vigili al lavoro
Bologna, 9 settembre 2019 - Brucia ancora il casolare a Castello d'Argile dove è stato trovato il corpo carbonizzato di Atika Gharib, 32 anni, lo scorso 3 settembre, uccisa dall'ex fidanzato M'Hamed Chamekh, 41 anni, che ha confessato il delitto. L'uomo era stato fermato dalla Polfer a Ventimiglia mentre stava scappando in Francia. L'incendio si è riacceso e sul posto sono al lavoro i vigili del fuoco.
I vigili sono intervenuti alle 5,15 con tre squadre, un’autopompaserbatoio, un’autobotte e un’autoscala (VIDEO). Le fiamme si sono sprigionate, in più focolai. Sul posto anche i carabinieri. Allertata l’Arpae e anche il sindaco di Castello d’Argile questa mattina ha effettuato un sopralluogo.
Il corpo della donna trovato lo scorso 3 settembre era sepolto dalle macerie. E' stato il sindaco, Alessandro Erriquez, a richiedere una nuova ispezione della zona da parte dei carabinieri, dopo la segnalazione di una donna che non riusciva ad avere più notizie della sorella.
"Lei non sapeva vivere il vero amore, lei sarà la mia donna", quella vita che volevo fare con lei qui la faremo in paradiso!". Ma anche "merita la morte? Bruciata! Io ho fatto questo". Queste alcune delle terribili e deliranti frasi, finite agli atti, e pronunciate in un video note vocali da M'hamed Chameck, 42enne accusato dell'omicidio dell'ex compagna Atika Gharib, di 32 anni.
Parole, rivolte a una delle sorelle della vittima e trascritte dai carabinieri, che insieme ad altri elementi hanno portato all'emissione del decreto di fermo da parte della Procura di Bologna. Secondo gli investigatori la 32enne, come testimoniano le immagini delle telecamere di sorveglianza, ha raggiunto il casolare in auto insieme a Chamekh. All'interno è stata rinvenuta anche una tanica di liquido infiammabile.
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