Incendio ed esplosioni a Bologna, un morto e un centinaio di feriti

Il punto delle 20. I quattro più gravi sono stati trasferiti agli ospedali di Cesena e Parma. Non sarebbero in pericolo di vita

Bologna, fiamme dopo l'incidente (Ansa, Autostrade)

Bologna, fiamme dopo l'incidente (Ansa, Autostrade)

Bologna, 6 agosto 2018 - E' di un morto e un centinaio di feriti il bilancio dell'incidente e successive esplosioni dopo un incidente sul raccordo autostradale Bologna-Casalecchio, all'altezza di Borgo Panigale, avvenuto oggi attorno alle 14. 

Sono quattro le persone che destano una maggior preoccupazione e le cui condizioni sono più gravi rispetto agli altri, ma non risultano essere in pericolo di vita: due pazienti, infatti, sono stati trasportati al centro grandi ustioni dell'ospedale Bufalini di Cesena mentre altre due persone sono state ricoverate a Parma. Uno dei feriti gravi è un poliziotto. Si tratta di un agente in servizio in un commissariato di Bologna, ricoverato nel centro grandi ustionati di Cesena. Rimasti feriti lievemente altri due poliziotti della stradale. Tra i feriti, poi, ci sono anche diversi carabinieri. 

 

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FERITI - Sono 70 i feriti arrivati coi i mezzi di soccorso all'ospedale Maggiore e poi distribuiti nei vari ospedali anche della provincia dopo il triage, con traumi da ustione e da caduta per lo spostamento d'aria dopo lo scoppio. Tutti sono stati identificati, alcuni sono stati già dimessi. Diciotto i feriti ricoverati al Maggiore, dei quali uno in Rianimazione e uno in terapia intensiva. Venti pazienti sono stati trasportati al Policlinico Sant'Orsola e quattro al Rizzoli.

Sono stati messi a disposizione uno psicologo e un mediatore per stranieri. "Abbiamo trattenuto molto del personale del turno di mattina, ciò ha aiutato", raccontano in conferenza stampa il direttore sanitario Francesca Novaco e Vincenzo Bua, direttore di Medicina e chirurgia d'urgenza. 

Al Maggiore è stato aperto un reparto aggiuntivo per trasferire dalla medicina d'urgenza tutti i pazienti non legati all'incidente di oggi, facendo così posto ai feriti dall'esplosione in A14. Inoltre, al Rizzoli sono stati riattivati 10 posti letto nel reparto di chirurgia plastica per assistere i pazienti con le ustioni più estese.

Altre trenta persone, circa, si sono poi presentate autonomamente ai pronto soccorso dei vari ospedali. 

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