
Rogo in un appartamento a Castello d’Argile: il primo cittadino Erriquez è andato sul posto e ha tentato di spegnere il fuoco con gli estintori
Il sindaco di Castello d’Argile Alessandro Erriquez è rimasto intossicato dal fumo di un incendio mentre prestava i primi soccorsi. Un rogo di vaste dimensioni si è sviluppato ieri mattina dal balcone di un appartamento in piazza Caduti 2 Agosto 1980, nella frazione di Mascarino, a Castello d’Argile. Le fiamme si sono propagate intorno alle 11 procurando molto spavento tra i residenti. In attesa di diverse squadre di vigli del fuoco, di tecnici e operai del Comune, 118 e carabinieri, con il coordinamento del sindaco Erriquez e della sua vice Tiziana Raisa, è stato attivato immediatamente il piano di evacuazione e di messa in sicurezza dell’area.
"Per limitare le fiamme, che stavano per arrivare agli appartamenti vicini – racconta il primo cittadino –, assieme ad alcuni residenti, ho iniziato a spegnere il fuoco con estintori e secchi d’acqua. Azione poi proseguita dai vigili del fuoco prontamente intervenuti. Tuttavia a causa del fumo denso che ho respirato durante le fasi di primo intervento, sono rimasto lievemente intossicato. Ma poi mi sono ripreso dopo qualche minuto e non ho dovuto far ricorso a particolari cure di pronto soccorso da parte dei sanitari".
I medici intervenuti hanno prestato soccorso anche a un paio di persone, colte da lievi malori dovuti allo spavento e non al fumo respirato. E’ in corso da parte degli inquirenti la valutazione delle cause dello scoppio dell’incendio. Ma sembra che l’innesco sia partito da un prodotto, forse una candela o un cero, per allontanare le zanzare, che era rimasto acceso.
Ingenti i danni all’immobile, i vigili del fuoco stanno effettuando ulteriori verifiche strutturali. Gli abitanti del condominio, dopo gli opportuni controlli da parte dei pompieri, passato lo spavento, sono tornati nei rispettivi appartamenti.
"La zona interessata dal rogo – continua Erriquez – è stata circoscritta per garantire il passaggio in sicurezza delle persone che devono recarsi nei sottostanti ambulatori medici e nella postazione bancomat dell’istituto bancario".
Sull’accaduto, hanno aperto una indagine i carabinieri di Castello d’Argile e della Compagnia di San Giovanni in Persiceto. Nei prossimi giorni inizierà lo sgombero dei materiali incendiati e dei detriti.
Pier Luigi Trombetta