Bologna, incendio a Palazzo Re Enzo. Gara di solidarietà per la libreria Stoppani

Dalla raccolta fondi all’asta di volumi rovinati: tante le idee per aiutare dopo il rogo. Il sindaco Lepore in visita: "Noi in prima linea"

"Cosa possiamo fare per aiutare?": è un tam tam di solidarietà quello che si diffonde dai social alle mail alle telefonate, dopo il rogo di ieri l’altro. Tantissimi clienti e affezionati della storica libreria per ragazzi Giannino Stoppani, a Palazzo Re Enzo (foto), sono pronti a dare una mano dopo che il negozio è stato semi distrutto dall’incendio. Il piano di sopra, quello da cui pare sia divampato il rogo, è andato quasi completamente distrutto, con muri anneriti e mobili, libri e scansie tramutati in mucchi di cenere; pure la stanza affacciata sul cortile interno del Palazzo è stata gravemente danneggiata dal fuoco (video)..

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Così ora tantissimi affezionati si offrono di partecipare a "raccolte fondi, aste per i libri danneggiati anche solo in piccola parte recuperabili" o altre iniziative per sostenere l’amata libreria e aiutarla a riaprire al più presto. "Ringraziamo tutti per i messaggi di solidarietà che stiamo ricevendo e per l’affetto che ognuno di voi ci sta dimostrando – si legge sulla pagina Facebook della libreria –. Ogni vostro piccolo gesto è per noi di grande conforto. Vi sentiamo vicini e speriamo con tutto il cuore di potervi riaccogliere al più presto in libreria".

Ieri mattina poi il sindaco Matteo Lepore è andato in visita al negozio chiuso, per vedere con i propri occhi i danni causati dalle fiamme, assieme alla fondatrice e presidente della libreria Silvana Sola. "La Giannino Stoppani è un luogo del cuore per molti bolognesi – le parole del sindaco –. È il posto dove molti bambini e bambine, insieme ai loro genitori, si sono avvicinati alla magia della lettura, scoprendo nuovi spazi dell’immaginazione. Non lasceremo sola la Giannino Stoppani perché la rivogliamo presto con noi". E ora il Comune anticipa di essere disponibile a fare da capofila a iniziative di solidarietà per sostenere l’attività, i cui dettagli verranno delineati e concretizzati nei prossimi giorni.

Per quanto riguarda i danni causati dall’incendio, l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco ha scongiurato conseguenze irreparabili. Le fiamme sono state isolate alla sola area al piano ammezzato in uso alla libreria Stoppani, ma il fumo ha invaso anche altre aree di Palazzo Re Enzo, in particolare il cortile interno dell’edificio storico. E se ieri il Palazzo era già aperto ai visitatori e, nonostante l’odore di fumo che ancora si poteva percepire nell’aria, erano regolarmente aperti i bar, Bologna Welcome e tutte le altre attività. Solamente la Sala degli Atti è rimasta chiusa "a scopo precauzionale e per consentire ulteriori accertamenti", spiega il Comune. Si tratta del locale che confina proprio con i muri di pertinenza della libreria per ragazzi e in cui è divampato il rogo e inoltre ospita alcuni collegamenti elettrici, potenzialmente pericolosi.

Le cause del rogo sono ancora in via di accertamento, mentre sono in corso "verifiche strutturali interne della porzione di palazzo interessata, in corrispondenza della Libreria Stoppani e del bar adiacente su via Rizzoli", fa sapere ancora Palazzo d’Accursio. Una squadra dei servizi tecnici del Comune è già intervenuta l’altro pomeriggio per i primi interventi e le verifiche tecniche necessarie. Una stima economica dei danni è al momento prematura.

 

 

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