Incendio oggi a Bologna, a fuoco il tendone per i profughi ucraini

Rogo in piazza XX Settembre, per fortuna senza feriti. La tensostruttura è gravemente danneggiata: istituzioni al lavoro per cercare alternative

Bologna, 25 marzo 2022 - Prima la luce che si spegne, poi, l’odore di bruciato e una piccola fiammella che diventa incendio (foto). Pare che sia stato un corto circuito accidentale del quadro elettrico sul lato sinistro dell’ingresso a innescare il rogo, divampato intorno alle 17, nella tensostruttura allestita in piazza XX settembre come punto di riferimento per l’accoglienza dei profughi ucraini. La struttura è andata parzialmente distrutta: metà del tendone è stata divorata dalle fiamme, sviluppatesi rapidamente, prima che altrettanto rapidamente i vigili del fuoco si precipitassero per domare in pochi minuti le fiamme. A chiamare i soccorsi è stato il personale presente: amministrativi, sanitari dell'Ausl e polizia, che si trovava all’interno.

Incendio a Bologna: distrutto il tendone di accoglienza per i profughi ucraini (Schicchi)
Incendio a Bologna: distrutto il tendone di accoglienza per i profughi ucraini (Schicchi)

Sono accorsi anche le Volanti della polizia, la municipale per gestire il traffico su via Indipendenza - dove si è subito assiepato un folto gruppo di curiosi anche affacciati dal Pincio - e il 118 in via preventiva. Non ci sono stati, per fortuna, feriti a seguito del rogo tra la ventina di persone che si trovavano all’interno, tra le quali pare ci fosse anche qualche donna ucraina. Le persone sono infatti state subito evacuate e nell’incendio oltre all’hub sono rimaste danneggiate alcune attrezzature dell’Ausl.

Un pomeriggio di fuoco e di paura nel punto nevralgico dell’accoglienza sul territorio, che ha subito aperto un vulnus da sanare il più in fretta possibile nella rete dì accoglienza ora orfana del riferimento per l’ospitalità. Nello spazio, aperto l'11 marzo scorso, chi arriva in città si registra, effettua un tampone di controllo per il Covid e viene indirizzato sui vari servizi sociali a disposizione

Per questo sul posto si sono anche precipitate le istituzioni, dal Comune - nella persona degli assessori Borsari e Rizzo Nervo -, alla Prefettura con il capo di gabinetto Di Donato e il questore Isabella Fusiello, per trovare “nel più breve tempo possibile una soluzione alternativa”, così il direttore generale dell’Ausl Paolo Bordon. Immediatamente dopo la messa in sicurezza della tensostruttura infatti le istituzioni si sono spostate all’Asia ente Autostazione su cui “valutiamo un possibile impiego per tamponare la momentanea interruzione forzata del servizio” continua Bordon. “Come Ausl abbiamo tutte le attrezzature per procedere in questo senso. Ora valuteremo se gli spazi sono adeguati”.

Migration

"Attendiamo di conoscere con precisione le dinamiche esatte dell’accaduto, che è comunque di origine non dolosa, ma rileviamo come non ci siano state persone coinvolte nell’incendio, grazie anche alla tempestività dei Vigili del Fuoco, del personale di polizia e degli operatori presenti nella struttura, che ha consentito di mettere in sicurezza persone e strumentazioni all’interno dell’hub. Siamo già al lavoro con la Prefettura e l’Ausl per individuare una nuova struttura in tempi rapidi e riprendere il lavoro per un servizio che sino ad oggi ha funzionato bene ed ha visto transitare dalla struttura oltre un migliaio di persone", afferma in una nota il sindaco di Bologna, Matteo Lepore. 

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro