Incidente Bologna, Bonaccini dichiara lo stato di crisi. Viaggio nel cantiere

Lunedì l'esplosione e crollo del ponte dopo lo schianto. Il provvedimento del presidente della Regione permette l'intervento urgente

Incidente A14, lavori in corso a Bologna (FotoSchicchi)

Incidente A14, lavori in corso a Bologna (FotoSchicchi)

Bologna, 11 agosto - Il governatore dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, ha dichiarato lo stato di crisi regionale a Bologna, in seguito all'incidente di lunedì scorso in A14 a Borgo Panigale, che ha provocato un morto, 145 feriti e danni per svariati milioni di euro. Bonaccini ha firmato l'ordinanza due giorni fa: lo stato di crisi durerà 150 giorni, circa cinque mesi, ovvero i tempi inizialmente considerati necessari per il ripristino dell'autostrada .

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Si tratta di un modo, previsto dalla legge, per consentire alla Regione, attraverso la Protezione civile, di intervenire con urgenza per supportare un rapido ritorno alla normalità. Nel decreto di Bonaccini, infatti, oltre a dichiarare lo stato di crisi, si dà anche mandato al direttore dell'Agenzia regionale di protezione civile di "adottare tutti i provvedimenti amministrativi necessari al verificarsi di una situazione di pericolo che renda necessari specifici lavori o altri interventi indifferibili e urgenti, nonché misure temporanee di assistenza a nuclei familiari evacuati da abitazioni inagibili", nei limiti di spesa fissati dalla Regione.

Del resto, nell'atto si sottolinea "l'esigenza, sulla base di una speditiva ricognizione delle situazioni di danno, di interventi di somma urgenza necessari per i ripristini, di interventi di pulizia e di messa in sicurezza delle aree colpite per consentire il rientro della popolazione evacuata, la riapertura della viabilità interrotta e il ripristino delle strutture danneggiate, di interventi immediati della riduzione del rischio residuo".

Anche per questo, la Regione "ha valutato di attivare una collaborazione con l'Anci e il volontariato di Protezione civile, al fine di supportare il Comune di Bologna" nelle operazioni.

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IL CANTIERE - Nel cratere scavato dal fuoco sono venti gli operai di Pavimental in azione. Vanno talmente veloce che la prima tranche del cantiere del ponte crollato (VIDEO), con tutte le demolizioni terminate e le fasi propedeutiche alla posa delle 12 nuovi travi finite, andrà in ferie sostanzialmente domani. Due giorni prima di quanto annunciato due giorni fa ufficialmente da Società Autostrade, che ha in pancia Pavimental. 

I lavori di ripristino e ripulitura finiranno domani, poi il cantiere verrà chiuso ufficialmente martedì con le ultime operazioni. Sarà sempre presidiato, fino all’inizio di settembre quando arriveranno le nuove travi. L’obiettivo è fare presto, tutto il lavoro di ripristino completo del ponte deve terminare entro la metà di ottobre. Il via la nuovo cantiere è previsto il 10 settembre.

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