
Stava lavorando al rifacimento del manto stradale sulla pista dell’aeroporto Marconi, quando è stato schiacciato da un mezzo della sua stessa ditta, che stava procedendo in retromarcia, guidato da un collega. La vita di Alfredo Morgese, 52 anni, si è fermata ieri notte, poco prima delle 4, durante il turno di lavoro. L’operaio abitava a Marano sul Panaro, in provincia di Modena, con la famiglia e da circa 14 anni lavorava per la ditta modenese Frantoio Fondovalle srl (con sede a Marano sul Panaro), che aveva in appalto i lavori di manutenzione della pista dello scalo bolognese.
L’incidente è avvenuto in zona airside in prossimità del Terminal di aviazione generale. Morgese, a bordo di uno dei mezzi della ditta, si stava occupando dello scarico del bitume. Una volta sceso, per procedere alla rimozione delle scorie, si è posizionato tra il portellone e il carrello ribaltabile.
In quel momento, il collega, che stava guidando un altro mezzo “spargi filler“, ha iniziato la manovra di retromarcia senza accorgersi della presenza del cinquantaduenne, che è rimasto schiacciato. Nonostante i disperati tentativi di salvargli la vita, Alfredo Morgese è morto a causa di un arresto cardiaco conseguente allo schianto.
Sul posto, oltre alla Polaria, sono intervenuti anche gli operatori sanitari del 118 con un’ambulanza e un’automedica e la Medicina del lavoro per effettuare i rilievi del caso.
La Procura aprirà un’inchiesta per omicidio colposo (di turno ieri c’era la pm Beatrice Ronchi) in cui potrebbero finire indagati, oltre al guidatore del camioncino (come atto dovuto), anche alcune figure apicali della società incaricata dei lavori. Nell’inchiesta, poi, si dovrà accertare se siano state adottate tutte le misure di sicurezza durante i lavori e se i mezzi fossero a norma.
"Aeroporto di Bologna – dice una nota del Marconi – esprime profondo dolore per il tragico episodio e la propria vicinanza ai familiari e ai colleghi della vittima. La società fornirà la più ampia collaborazione alle autorità per fare luce sull’accaduto". Dopo il cordoglio, da Aeroporto è arrivata anche la conferma della dinamica che ha portato alla morte di Morgese: "Durante un intervento programmato di manutenzione della pista di volo – continua la nota – un autista dell’impresa incaricata dei lavori è rimasto schiacciato da un mezzo in movimento guidato da un collega e, malgrado l’intervento immediato dei soccorsi e del medico del 118, è deceduto".
Alfredo Morgese era un lavoratore esperto, da anni impiegato nella ditta modenese. Lascia la moglie Silvana e le due figlie, Raffaella e Clotilde. Sul suo profilo Facebook sono tante le foto in compagnia della famiglia, in particolare della nipotina. Quella del cinquantaduenne di Marano è la seconda morte, nel giro di due anni, che colpisce la ditta modenese.
Il 4 agosto del 2021, infatti, perse la vita Salvatore Rabbito, operaio 53enne che all’epoca stava lavorando in un cantiere infrastrutturale in provincia di Parma. Un incidente fotocopia: anche in quell’occasione, Rabbito fu travolto da una terna (ruspa utilizzata per lavori di scavo e riporto, ndr) che stava procedendo in retromarcia.
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