Bologna, incidente a Borgo Panigale. Testimone riconosce la felpa di Keita

Il 22 febbraio venne travolta una 12enne. Dopo l’impatto la Mercedes si allontanò a forte velocità, per poi tornare. Il rossoblù ha negato di essere stato alla guida dell'auto

Il terzino 22enne franco-maliano Cheick Keita con la maglia rossoblù (FotoSchicchi)

Il terzino 22enne franco-maliano Cheick Keita con la maglia rossoblù (FotoSchicchi)

Bologna, 22 febbraio 2018 – Un testimone avrebbe riconosciuto la felpa di  Cheick Keita, il terzino francese del Bologna indagato (insieme ad un amico senegalese) di omissione di soccorso dopo l'investimento di una 12enne, ferita lo scorso 22 febbraio. E' questa la svolta nelle indagini aperte per fare chiarezza su chi fosse alla guida al momento dell'incidente ed è stata ed è stata riferita dall'emittente Ètv, i cui filmati girati nei minuti successivi all'investimento sono stati visionati dai testimoni sentiti dalla polizia Municipale.

Quel pomeriggio di febbraio l'auto urtò la ragazzina in via Emilia Ponente per poi andare a sbattere contro un autocarro, allontanarsi a forte velocità e tornare 15 minuti dopo con Keita al volante. Ciò che le indagini puntano ad accertare è chi fosse il conducente al momento dell'incidente, visto che il calciatore risulta avere fornito dichiarazioni discordanti: all'inizio aveva detto di essere lui alla guida, in seguito di aver prestato l'auto ad amici, di essere rimasto a casa e di essere arrivato lì quando era stato informato dell'incidente.

Ora tutto ruota attorno a quella felpa grigia indossata da Keita quando la Mercedes è tornata sul posto e il giocatore è stato identificato dalle forze dell'ordine. Una persona che era presente, ascoltata negli uffici della Municipale, ha infatti riconosciuto nei filmati girati e diffusi dall'emittente Ètv la felpa indossata in quel momento da Keita. Lo stesso indumento, secondo il testimone, era indossato da una delle tre persone scese dalla Mercedes subito dopo l'incidente e prima della fuga dell'auto. Il testimone però non avrebbe riconosciuto direttamente il giocatore. Nei prossimi giorni è fissato l'interrogatorio di Keita e dell'amico.

 

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