Incontri, attività motorie e cura Obiettivo: terza età più serena

In stretta collaborazione con associazioni e volontari la Fondazione ha lanciato una serie di progetti mirati

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Sono numerosi i progetti legati al welfare della Fondazione Carisbo. Tutti pensati per la cittadinanza, con l’obiettivo di tradurre l’inclusione sociale – così come il volontariato e la filantropia – in una missione prioritaria per la realtà bolognese. Un esempio è il progetto "Longevità in salute" con Onconauti Aps, volto a creare una connessione tra istituzioni e associazioni, favorendo l’integrazione degli anziani in una rete sociale e limitandone il senso di abbandono. Ma non solo: l’iniziativa punta a fare leva anche sul mantenimento delle capacità cognitive ed espressive dell’anziano e, allo stesso tempo, al risparmio sulle spese sanitarie regionali.

Non manca, poi, anche il Coordinamento Ancescao Città Metropolitana di Bologna, con il progetto "Attivamente", i cui obiettivi spaziano dagli incontri di socializzazione e orientamento alle attività sul territorio per persone fragili e agli incontri con i volontari fino ai corsi di attività psicomotoria e interazione di gruppo per "giovani anziani" e caregiver. Previsti anche dei video tutorial e una guida pratica, cartacea, da offrire ai beneficiari e ai caregiver che non hanno la possibilità di usufruire del video, per svolgere attività al proprio domicilio. Inoltre, è previsto l’uso di mezzi di associazioni del terzo settore per permettere ad anziani e disabili con problemi di spostamento di usufruire dei contesti di socializzazione.

"Compito della Fondazione Carisbo – rileva il Segretario generale, Alessio Fustini – sarà anche quello di monitorare l’andamento dei progetti e valutarne l’impatto, tema che viene considerato significativamente anche nella fase di valutazione progettuale e che sarà occasione di affiancamento e crescita per tutte le realtà coinvolte".

Fondazione Carisbo si impegna, poi, a contrastare l’abbandono di ragazzi e famiglie attraverso i progetti di accoglienza solidale come l’iniziativa targata Ageop "L’accoglienza che cura", che ha potuto fare leva sul sostegno della Fondazione e sul contributo di 25mila euro assegnati all’associazione a fronte dei 70mila necessari per la sua completa realizzazione.

Si aggiunge inoltre anche il progetto "Nel tempo di mezzo" con la cooperativa Sociale ‘L’orto’, per continuare ad avviare iniziative rivolte a persone fragili o con disabilità su segnalazione dei Servizi Territoriali competenti. Così come "Anziani in gioco" con Asd Bologna, è volto a sviluppare, attraverso sport e musica, numerosi benefici per chi vive la fase della terza età.

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