Influenza 2019 Bologna, tre anziani gravi

L’Ausl: “Due donne e un uomo ricoverati nelle terapie semi intensive”. Già colpite 27mila persone, picco tra due settimane

Vaccino contro l’influenza

Vaccination Day dell'Azienda Usl di Bologna degli operatori sanitari contro influenza stagionale.

Bologna, 20 gennaio 2019 - Primi tre casi gravi di influenza con ricoveri al Sant’Orsola e al Maggiore, mentre il virus si sta diffondendo e la scorsa settimana ha messo a letto 5mila persone, tra cui 554 bambini nella fascia d’età al di sotto dei 4 anni.

“I pazienti sono tutti in terapia semi intensiva – spiega Paolo Pandolfi, direttore del Dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl – e hanno bisogno di essere tenuti sotto controllo per monitorare l’evoluzione della malattia. Appartengono alla categoria dei cosiddetti soggetti fragili, perché soffrivano già di patologie cardiache e respiratorie. Due donne, una di 66 anni e l’altra di 75, non risulta che si siano vaccinate contro l’influenza, mentre il terzo paziente, di 77 anni, si era sottoposto alla profilassi, ma il vaccino non sempre dà una copertura completa – nei vaccini, infatti, sono presenti i ceppi che circolano di più – però può ridurre l’impatto della sindrome”.

Nelle prime dodici settimane di rilevazione, secondo i dati della rete Influnet, nel territorio dell’Ausl il virus ha colpito 27mila persone, ma è nella settimana dal 7 al 13 che i contagi sono notevolmente aumentati. “Quindi, visto l’andamento – prosegue Pandolfi – ci aspettiamo che nelle prossime due o tre settimane si raggiungerà il picco. Per questo motivo, invito chi non l’avesse ancora fatto a vaccinarsi entro la fine del mese, perché ci sono ancora diversi giorni prima della massima diffusione del virus e c’è il tempo perché il vaccino sviluppi l’efficacia”.

Attualmente, assicura l’epidemiologo, è stata superata la carenza delle scorte di siero, “ma se i medici di famiglia non avessero più vaccini a disposizione, possono rivolgersi a noi. Abbiamo ricevuto anche le dosi richieste contro l’Herpes zoster e sono stati riconvocati i sessantacinquenni che avevano visto slittare l’appuntamento”.

Influenza 2019, quanto dura il picco e quando finisce

L’influenza è entrata anche nelle case dei più piccoli. La settimana scorsa si sono ammalati 554 bambini fino ai 4 anni d’età – rappresentano il 15% del totale dei contagiati e la fascia d’età più colpita –, mentre nella rilevazione dei sette giorni precedenti erano stati colpiti in 315.

Pandolfi, inoltre, fa un confronto con i dati dello scorso anno. “Abbiamo acquistato 23mila dosi in più e tra gli incrementi finora registrati, spicca il 35% di vaccinati tra i familiari di soggetti fragili, 964 in più su un totale di 3.658 – precisa – e il 207% tra le donne in gravidanza, in tutto 298. I medici sono passati dal 30% al 50%, mentre per gli over 65 siamo in attesa di ricevere il numero completo dei vaccinati dai medici di famiglia”.

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