Nei centri Ausl vengono eseguite 1.200 vaccinazioni al giorno contro il Covid Importante vaccinarsi adesso anche contro l’influenza, arrivata in anticipo

Nei centri Ausl vengono eseguite 1.200 vaccinazioni al giorno contro il Covid 

Bologna, 27 novembre 2022 - Attenzione ai picchi contemporanei di influenza e Covid. "Nella settimana dal 14 al 20 abbiamo registrato un aumento del 30% del tasso di incidenza dell’influenza, salito a 13 casi ogni mille abitanti. Le persone a letto sono 11mila e dall’inizio dell’epidemia si sono già ammalati in 35mila. E mi aspetto che il tasso cresca ancora, arrivando a 17, e l’intensità da media si rafforzi".  Paolo Pandolfi, direttore del Dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl, scorre i dati e mette in luce che "quest’anno l’influenza è in anticipo e se si mantiene l’andamento osservato, il picco epidemico potrebbe arrivare nelle prossime settimane, quindi attorno a Natale o poco dopo. Per questo, è importante fare il vaccino adesso, perché la profilassi è l’unica terapia che conosciamo – sottolinea l’epidemiologo –ed è efficace dopo circa tre settimane, ossia quando prevediamo che la circolazione del virus sia più elevata. Al momento, nei laboratori è stato selezionato il virus di tipo A, contenuto nel vaccino. È un’influenza come abbiamo visto in Australia, con forme severe per i più fragili e gli anziani, per questo è importante proteggersi. Lo scorso anno avevamo avuto due picchi influenzali, uno a gennaio e l’altro a marzo, più alto". Tra gli 11mila influenzati, al momento la classe d’età più colpita è quella che va da zero a 4 anni, con 35 casi ogni mille bambini, mentre il tasso scende a 19 tra 5-14 anni, oscilla tra 9 e 10 tra i 15 e i 64 anni e si riduce a 4,4 per gli over 65. La preoccupazione di Pandolfi deriva anche dall’avanzare del Covid. «I ricoveri aumentano e sono saliti complessivamente a quasi 240, mentre in area critica sono assistite 17 persone. La scorsa settimana abbiamo registrato poco meno di 700 nuovi casi al giorno, con un tasso di incidenza di 511 per 100mila abitanti, mentre l’Rt è salito a 1,26. E un giorno siamo andati vicino a mille, quota che penso toccheremo nelle prossime settimane. E anche qui, come per l’influenza – prevede il dirigente Ausl –, il picco potrebbe arrivare attorno a Natale. Se fossiamo stati all’inizio della pandemia, senza la protezione dei vaccini, il sistema ne avrebbe sofferto. Ora sono in isolamento 5mila persone nel nostro territorio, ma il dato è sottostimato perché almeno un 10-15% non si denuncia. Sono state infettate dal Covid, fino a venerdì, 415mila persone, quindi una su due, rispetto a tutta la popolazione, è stata contagiata almeno una volta". L’incidenza del Covid in città è attorno a 500 casi ogni 100mila abitanti, quindi leggermente inferiore alla media aziendale, la Pianura ovest è il distretto con il tasso più elevato, a 585, quello più basso in Appennino, con 406. E adesso? "Importante proseguire con la quarta dose, al momento stiamo eseguendo 1.200 nuove somministrazioni al giorno e continuare a indossare la mascherina nei luoghi chiusi: ci protegge – conclude Pandolfi – anche da rinovirus, virus sinciziale e adenovirus che stanno circolando in questo periodo".

Cronaca

Bologna, 27 novembre 2022 -&nbsp;Attenzione ai picchi contemporanei di influenza e Covid.&nbsp;"Nella settimana dal 14 al 20 abbiamo registrato un aumento del 30% del tasso di incidenza dell’influenza, salito a 13 casi ogni mille abitanti. Le persone a letto sono 11mila e dall’inizio dell’epidemia si sono già ammalati in 35mila. E mi aspetto che il tasso cresca ancora, arrivando a 17, e l’intensità da media si rafforzi". 
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Paolo Pandolfi, direttore del Dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl, scorre i dati e mette in luce che "quest’anno l’influenza è in anticipo e se si mantiene l’andamento osservato, il picco epidemico potrebbe arrivare nelle prossime settimane, quindi attorno a Natale o poco dopo. Per questo, è importante fare il vaccino adesso, perché la profilassi è l’unica terapia che conosciamo – sottolinea l’epidemiologo –ed è efficace dopo circa tre settimane, ossia quando prevediamo che la circolazione del virus sia più elevata. Al momento, nei laboratori è stato selezionato il virus di tipo A, contenuto nel vaccino. È un’influenza come abbiamo visto in Australia, con forme severe per i più fragili e gli anziani, per questo è importante proteggersi. Lo scorso anno avevamo avuto due picchi influenzali, uno a gennaio e l’altro a marzo, più alto". 
Tra gli 11mila influenzati, al momento la classe d’età più colpita è quella che va da zero a 4 anni, con 35 casi ogni mille bambini, mentre il tasso scende a 19 tra 5-14 anni, oscilla tra 9 e 10 tra i 15 e i 64 anni e si riduce a 4,4 per gli over 65. 
La preoccupazione di Pandolfi deriva anche dall’<a href="https://www.ilrestodelcarlino.it/emilia-romagna/covid-bollettino-18-24-novembre-1.8321574">avanzare del Covid</a>. 
«I ricoveri aumentano e sono saliti complessivamente a quasi 240, mentre in area critica sono assistite 17 persone. La scorsa settimana abbiamo registrato poco meno di 700 nuovi casi al giorno, con un tasso di incidenza di 511 per 100mila abitanti, mentre l’Rt è salito a 1,26. E un giorno siamo andati vicino a mille, quota che penso toccheremo nelle prossime settimane. E anche qui, come per l’influenza – prevede il dirigente Ausl –, il picco potrebbe arrivare attorno a Natale. Se fossiamo stati all’inizio della pandemia, senza la protezione dei vaccini, il sistema ne avrebbe sofferto. Ora sono in isolamento 5mila persone nel nostro territorio, ma il dato è sottostimato perché almeno un 10-15% non si denuncia. Sono state infettate dal Covid, fino a venerdì, 415mila persone, quindi una su due, rispetto a tutta la popolazione, è stata contagiata almeno una volta". 
L’incidenza del Covid in città è attorno a 500 casi ogni 100mila abitanti, quindi leggermente inferiore alla media aziendale, la Pianura ovest è il distretto con il tasso più elevato, a 585, quello più basso in Appennino, con 406. 
E adesso? "Importante proseguire con la quarta dose, al momento stiamo eseguendo 1.200 nuove somministrazioni al giorno e continuare a indossare la mascherina nei luoghi chiusi: ci protegge – conclude Pandolfi – anche da rinovirus, virus sinciziale e adenovirus che stanno circolando in questo periodo". 
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