Integrazione e sport sulla pista di sci d’erba

Sette ragazzi non udenti hanno preso parte al progetto "Wintercampteamitaly Sordi" che ha l’obiettivo di abbattere le barriere

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La "Casetta Bike e Ski Park" di Gaggio Montano si è ritrovata al centro di un progetto di integrazione globale per ragazzi sordi. Sette adolescenti, sei maschi e una femmina, non udenti si sono potuti allenare su questo campo sfruttando sia le piste dedicate alle mountain bike sia quelle di sci d’erba per una esperienza che ha un obiettivo ambizioso, quello di fare in modo che i più talentuosi possano superare qualsiasi tipo di barriera entrando nella dimensione dell’agonismo.

"La struttura di Gaggio Montano – spiega l’assistente alla comunicazione e interprete Jessica Rizzi, – è stata scelta per la sua duttilità. In questa area i ragazzi possono allenarsi con lo staff tecnico comunicando con la lingua dei segni italiana. Con l’esperienza che ho maturato in questo campo, mi sono resa conto di quanto sia fondamentale lo sport per i giovani, perchè li aiuta ad abbattere le difficoltà comunicative. È chiaro che la sordità non è un limite nello sport".

Il progetto si chiama "Wintercampteamitaly Sordi" e pur essendo calibrato più sulle discipline invernali ha trovato nello sci d’erba una disciplina per ripetere gli stessi gesti tecnici anche durante l’estate. "Questa attività è la sintesi di un lungo lavoro – conclude Ricci – svolto da Roberto Benvenuto Ricci con la società sportiva Asd Tutto Bianco. Una esperienza che ha permesso di creare una serie di eventi per ragazzi sordi e udenti. Da qui è partita Wintercampsordi, una iniziativa per far provare tutti gli sport ai giovani di tutte le età, dai più piccoli ai più grandi".

Dopo aver ospitato diverse manifestazioni, anche di rilievo nazionale, la Casetta Bike e Ski Park ha superato anche la prova di azzerare tutte le barriere e di favorire l’integrazione. Una prova superata da tutto il paese che non ha avuto particolari problemi a relazionarsi con questi ragazzi facendoli sentire a casa loro. "Queste esperienze – spiega Giuseppe Varricchio, presidente regionale dell’Ente Nazionale Sordi - sono di fondamentale importanza e determinanti per tutti i bambini sordi e udenti, immaginando un futuro in cui l’accessibilità e l’integrazione saranno naturali e spontanee. Il Wintercampteamitaly Sordi è da sempre in iniziativa virtuosa e siamo orgogliosi di averne sostenuto l’organizzazione. La Regione Emilia Romagna contribuirà all’espansione di questo progetto come di tanti altri che si sono dimostrati nel tempo validi". Il maggior grado di soddisfazione è, però, arrivato dai ragazzi che prima di partire hanno chiesto agli organizzatori e ai gestori quando sarebbero potuti tornare ad allenarsi a Gaggio Montano.

Massimo Selleri

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