Bologna, 14 marzo 2023 – La festa internazionale del cibo di strada e della birra artigianale ( International Street Food ) che si è tenuta ai Giardini Margherita da giovedì a domenica sera si porta dietro uno strascico di polemiche. Per quattro giorni – complice anche un meteo estivo – decine di migliaia di persone (se ne stimano 100mila) hanno preso d’assalto gli stand gastronomici.
Inevitabili i riflessi sul traffico nei dintorni del parco. "Via Sabbioni è rimasta intasata per ore, con ripercussioni in via Castiglione e sui viali", lamenta Michele, che abita in zona.
Il picco, va da sé, durante il fine settimana. Quando centinaia di auto si sono incolonnate nel (vano) tentativo di parcheggiare dentro i Giardini Margherita. "In certi momenti era davvero un’impresa cercare di uscire di casa in macchina".
"Una parte dei Giardini non era più pubblica", commenta Laura. "Impossibile – assicura – attraversare il muro di gente attorno ai vari gazebo, men che meno con un passeggino".
Altro punto dolente è quello dei rifiuti. Il risultato di quattro giorni di festa: cestini stracolmi, cartacce, resti di cibo e bottiglie (spesso rotte) abbandonate un po’ ovunque nei prati e sui marciapiedi. "Possibile che nessuno abbia pensato a installare bidoni provvisori, come durante i concerti?", è la domanda che molti si sono fatti.
"I rifiuti? Abbiamo un contratto con la società di smaltimento che farà pulizia anche lunedì", aveva assicurato domenica sera, a caldo, Alfredo Orofino, l’organizzatore della manifestazione, dopo che il Comune aveva annunciato verifiche e possibili sanzioni. E ieri, in effetti, la situazione dei rifiuti era tornata alla normalità.
Ma le obiezioni di Palazzo d’Accursio riguardano anche altri problemi. A seguito di segnalazioni ricevute dai cittadini, il Settore Economia del Comune si è attivato e – con l’intervento di agenti della polizia locale – ha avviato accertamenti e sopralluoghi.
L’intento è stato quello di "verificare la rispondenza delle attività svolte alle autorizzazioni rilasciate". I controlli hanno riguardato, in particolare – oltre al tema dell’abbandono e della mancata raccolta dei rifiuti – "cotture e somministrazioni di cibi e bevande non consentiti, abbandono e occupazioni eccedenti gli spazi inseriti in concessione". "Noi – replicava Orofino – crediamo di esserci comportati nel rispetto delle norme vigenti e anche nel rispetto dell’area che ci ospita".
Gli uffici tecnici del Comune stanno vagliando i rapporti della polizia locale. "Nel caso di riscontro di eventuali danni ai Giardini – assicurava la nota di Palazzo d’Accursio – il Comune ne richiederà il risarcimento all’organizzazione".