"C’è il sole nella strada, amo il sole ma non amo la strada, allora rimango in casa, ad aspettare che il mondo venga". Si ispira a una delle poesie di Boris Vian la nuova stagione dell’Itc di San Lazzaro: il teatro diventa un piccolo mondo in cui alcuni spettatori si ritrovano periodicamente per viaggiare. "Un punto di riferimento per il territorio - sottolinea l’assessore alla Cultura Juri Guidi - che da sempre racconta la complessità e le diversità". E in cui "ogni artista porta la propria visione del mondo", aggiunge Nicola Bonazzi, presidente della cooperativa Teatro dell’Argine.
Il cartellone si apre il 16 ottobre con una produzione del Teatro dell’Argine, ‘Miserella’, in scena fino al 27. Il titolo richiama il nome popolare della ‘Daphne Mezereum’, detta anche ‘fior di stecco’ perché, su un gambo all’apparenza secco, morto, ospita una miriade di fiori. Un lavoro di ‘teatro d’attrice’, sul tema del corpo che invecchia e si trasforma. ‘Entertainment’, in doppia replica il 9 novembre, diretto da Gianni Farina, si interroga sulla natura dell’intrattenimento; mentre ‘The shoe must go on’, dal 13 al 17 novembre, è uno spettacolo che, senza parole, racconta l’incanto della magia del gioco teatrale.
Il 21 novembre è il turno di ‘Io che amo solo te’, di Alessandro Di Marco e Lucilla Lupaioli; a seguire, il 4 dicembre, ‘Molto dolore per nulla’ (vincitore del premio In-box), di e con Luisa Borini, la cronaca di una fatica, quella che si fa per crescere e per smarcarsi dai modelli di riferimento. César Brie torna all’Itc il 7 dicembre con ‘Re Lear è morto a Mosca’, con lui dialogheranno, dopo lo spettacolo, la professoressa Vanessa Voisin e alcuni giovani del territorio. La performance ‘Ladies Body Show’, il 14 dicembre, porta l’attenzione su come giudichiamo attraverso i nostri occhi. Mentre I Bordi con ‘Sulla morte senza esagerare’, il 18 gennaio, affronta il tema della morte in chiave ironica.
Sono due ritorni anche quelli di Marta Cuscunà, il 25 gennaio con ‘The beat of Freedom. La Resistenza a fumetti’, che dopo lo spettacolo dialogherà con la professoressa Federica Zanetti; e di Antonio Latella con ‘Wonder Woman’ il primo febbraio (dopo la pièce, l’incontro, a cui parteciperà l’avvocata Cathy La Torre). La compagnia i Sacchi di sabbia va in scena con ‘Uno, due, tre!’ l’8 febbraio; il 15, invece, Dario Manfredini porta all’Itc ‘Divine’ e dialogherà con Porpora Marcasciano sul tema delle vite ‘Al margine’. Bottega degli Apocrifi parte da ‘Il Mercante di Venezia’ per raccontare il teatro ai tempi della peste; mentre ’Felicissima jurnata’ unisce ‘Giorni felici’ di Beckett alla vita delle persone che popolano il rione Sanità di Napoli.
A chiudere la stagione saranno ‘Pseudologia Fantastica’, patologia di cui soffrono i bugiardi seriali; e ‘I cuori battono nelle uova’ sul tema della gravidanza e della maternità. Le occasioni di incontro con le compagnie sono tantissime: aperitivi, laboratori e dibattiti durante tutta la stagione.