Investire nel trasporto pubblico

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Valentina

Castaldini*

Mobilità sostenibile. È una delle sfide maggiori da affrontare a livello politico e amministrativo e credo che il periodo che stiamo vivendo richieda ancora maggiore attenzione. Bisogna incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico ma garantire la tutela della salute e convincere i cittadini che il mezzo pubblico sia un’ottima soluzione. Purtroppo, i trasporti sono stati un elemento detonatore delle chiusure delle nostre scuole. Ma con un’attenta analisi e un intervento mirato, le soluzioni si possono trovare. Auspico per questo che per le nostre scuole presto suoni la campanella in presenza. Ma dobbiamo essere anche onesti e indubbiamente in questi mesi i cambiamenti nei modelli di mobilità urbana e nel comportamento dei cittadini sono accelerati dalla pandemia e sono ampiamente facilitati da soluzioni digitali intelligenti e sostenibili.

Una delle attuali sfide da affrontare nelle aree urbane è fornire sistemi di trasporto pubblico ben organizzati, economici e climaticamente neutri e che offrano servizi di buona qualità ai cittadini, contribuendo così agli ambiziosi obiettivi climatici dell’UE fino al 2030 e oltre.

Aumentare la quota di veicoli puliti nelle flotte del trasporto pubblico è fondamentale per ridurre le emissioni nocive di carbonio e migliorare la qualità dell’aria nelle città. Senza però dimenticare che devono essere istituiti incentivi finanziari e legislativi adeguati a livello dell’UE per contribuire a creare sistemi di trasporto pubblico efficienti dal punto di vista climatico. Tutte le misure future, a mio avviso, devono essere basate sulla scienza, tecnologicamente neutre e dovrebbero seguire valutazioni d’impatto complete che tengano conto delle conseguenze economiche, ambientali e sociali.

* Consigliere regionale e capogruppo Forza Italia Emilia-Romagna

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