REDAZIONE BOLOGNA

Italia Viva chiama il Pd. E apre la ’tenda riformista’

I leader locali Mingrone e Battiato: "Vogliamo rinsaldare il legame con i dem". E rispondono (da sinistra) a Rete Civica: "Uniamo le forze riformiste".

L’abbraccio tra Matteo Renzi (Iv) ed Elly Schlein (Pd) alla partita del cuore 2024

L’abbraccio tra Matteo Renzi (Iv) ed Elly Schlein (Pd) alla partita del cuore 2024

Per le Comunali 2027 mancano due anni, ma le grandi manovre sono già partite. I civici (di area centrodestra) hanno iniziato le danze con la Rete civica di Marco Mastacchi, ma la risposta (dal centrosinistra) non si è fatta attendere. A giocare d’anticipo è Italia Viva che conferma la necessità di posizionarsi in vista del voto. E apre il cantiere del ’campo largo’ sotto le Due Torri.

Obiettivo: segnalare la volontà di rinsaldare il legame con il Pd e prendere le distanze dall’altro ’cantiere’ aperto sabato da Rete civica con l’obiettivo di scalzare il centrosinistra ed evitare il bis dell’attuale sindaco Matteo Lepore.

Il presidente e il vicepresidente di Italia Viva Bologna, Marco Mingrone e Marco Battiato, intanto esprimono "pieno apprezzamento per il percorso unitario che ha portato all’elezione di Enrico Di Stasi a nuovo segretario provinciale del Pd. Si attende ora con interesse la definizione della nuova guida cittadina dem, con la convinzione che il dialogo proseguirà nel segno della condivisione e della progettualità".

In vista del percorso che ci condurrà alle amministrative del 2027, poi, "Iv come forza riformista, liberale e di centro – continua la nota dei renziani – conferma la propria disponibilità a lavorare a fianco del Pd per la costruzione di un’alleanza di centrosinistra ancora più solida, innovativa e capace di affrontare con coraggio e visione le nuove sfide".

Iv intende inoltre "costruire una piattaforma politica aperta e inclusiva, che aggreghi tutte le forze moderate e civiche che si riconoscono nell’area di centro che guarda a sinistra, promuovendo un progetto comune che metta al centro i cittadini. Una tenda riformista per Bologna", è la definizione coniata da Mingrone e Battiato, che si candidano a federatori.

La ’tenda’ non è altro che "un’alleanza che sappia parlare ai giovani, alla sicurezza delle comunità, alla concretezza delle soluzioni, e che non perda di vista le grandi opere strategiche per lo sviluppo della città", fanno sapere i renziani. Da qui, non lesinano critiche all’altro ’cantiere’ aperto dal consigliere regionale di Rete Civica contro Lepore in vista delle comunali del 2027: "Non crediamo in una politica che si definisce per contrapposizione, costruita ‘contro’ qualcuno, ma continuiamo a lavorare con convinzione ‘per’ Bologna e per la sua area metropolitana, con spirito riformista, visione concreta e attenzione ai bisogni reali dei cittadini. Noi – insistono – crediamo in una politica fatta di proposte concrete".

Di certo, il dialogo tra Iv e Pd è già cominciato. Non è un caso che Lepore abbia nominato Stefano Mazzetti, segretario regionale dei renziani, capo di Gabinetto con delega al Lavoro in Città metropolitana.

ros. carb.