Il Console americano Benjamin Wohlauer alla Johns Hopkins. “Vicini alla città”

“Crediamo in questo territorio, è uno dei partner più affidabili del territorio”. Molte le autorità presenti alla cerimonia

Alla John Hopkins con il Console americano Benjamin  Wohlauer e il direttore Michael Plumm

Alla John Hopkins con il Console americano Benjamin Wohlauer e il direttore Michael Plumm

Bologna, 18 settembre 2018 - Il Consolato americano a Firenze festeggia quasi 200 anni di attività fra Toscana, Emilia-Romagna e San Marino e per l’occasione il console Benjamin Wohlauer e la sua delegazione sono arrivati come ospiti della storica università americana Johns Hopkins. «Vogliamo consolidare i rapporti con il territorio – spiega Wohlauer – .Nonostante la nostra sede sia a Firenze, volevamo avvicinarci alla città di Bologna». Invitate all’incontro molte delle principali personalità cittadine tra cui il prefetto Patrizia Impresa, il questore Gianfranco Bernabei e il comandante provinciale dei carabinieri Pierluigi Solazzo. Tra gli ospiti anche alcuni giocatori della Virtus e uno della Fortitudo. «Ci sono tanti nostri giovani americani nelle vostre squadre – prosegue il console –. E’ uno sport di eccellenza sia per l’America che per voi».

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E mentre il preside della Johns Hopkins Michael Plummer ricorda come «i nostri 8mila ex studenti si sentano proprio bolognesi e ambasciatori di questa città nel mondo», «siamo fieri della presenza di questa università – continua Wohlauer –: è uno dei partner tra i più affidabili del territorio». «Siamo qui, però, perché crediamo nel territorio bolognese, catalizzatore di molti investimenti americani e di tante realtà aziendali che collaborano con l’America». Dalla motor valley, al food, passando per le industrie ceramiche sino all’enorme potenzialità dei rapporti tra università italiane e americane, Wohlauer cita i pilastri alla base del rapporto economico tra territori. «Siamo insieme da 200 anni e vorremmo che la comunità condividesse questa storia di collaborazione, di spirito di scambio, di rapporti umani tra persone. L’Appennino non è uno scoglio così grande».

 

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