Karl Lagerfeld morto, Cecilia Matteucci: "Ogni incontro un’emozione"

La Matteucci ricorda lo stilista deceduto martedì: “Ho due armadi di abiti di Chanel”

Cecilia Matteucci insieme con lo stilista Karl Lagerfeld

Cecilia Matteucci insieme con lo stilista Karl Lagerfeld

Bologna, 20 febbraio 2019 - Quello dell’amica Eva, da Parigi, è stato il primo messaggio che Cecilia Matteucci ha ricevuto martedì. L’annuncio della dipartita di Karl Lagerfeld, leggendario stilista e direttore creativo di Chanel e di Fendi assieme a Silvia Venturini Fendi, ma anche fotografo e icona pop, le è arrivato con un sms, cui era stato allegato l’articolo online de Le Figaro: «Karl Lagerfeld est mort ce mardi à l’âge de 85 ans (Karl Lagerfeld è morto questo martedì all’età di 85 anni, ndr)». Ricorda con emozione «Kaiser Karl» la grande collezionista di haute couture e prêt-à-porter, che tra i 3mila abiti e accessori acquistati a partire dagli anni Ottanta, soprattutto alle aste, riserva a Chanel i due armadi più belli di casa. Ieri, sul suo profilo Instagram (Matteucci è una strepitosa influencer, che affascina con le foto dei suoi outfit) ha pubblicato una serie di scatti che la ritraggono con Lagerfeld e che hanno attirato migliaia di cuori (leggi ‘mi piace’) di tanti suoi seguaci.

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Lei è stata una grande ammiratrice di Lagerfeld, oltre che un’amante degli abiti Chanel. Quando lo ha incontrato?

«Sono andata a tante sfilate di prêt-à-porter e mi è capitato di salutarlo e fargli i miei rallegramenti. Poi, grazie a Fiamma de Courcelles, una personalità della Maison a Parigi, cui piaceva molto come portavo gli abiti, sono stata invitata anche alle sfilate di haute couture. L’ho incontrato poi a Palazzo Pitti in occasione di una sua mostra fotografica, e conservo vari scatti di noi insieme: uno in particolare lo trovo splendido, con lui che si specchia nei miei occhiali».

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Quando ha inizio il suo amore per la moda della Maison?

«Ho cominciato ad acquistare negli anni Ottanta e colleziono Chanel dagli anni Venti in avanti, perché credo che Karl abbia portato avanti quel mito cominciato con Coco... lui è stato a tutti gli effetti il suo successore ideale. Possiedo anche pezzi della griffe che portava il suo nome e abiti e accessori di Fendi».

Quali sono gli abiti che ama di più?

«Nella mia vasta collezione, i due armadi più belli sono quelli dedicati a Chanel e nel progetto di mostra molto importante sostenuta da Bulgari, in preparazione con un centinaio di abiti e accessori, ci saranno naturalmente pezzi di Coco e Karl».

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Un pezzo assolutamente cult?

«Ho una giacca di broccato con motivi di caccia haute couture, che indosserò domani, alla sfilata di Luisa Beccaria, proprio per ricordare il grande imperatore della moda. Feci la stessa cosa due anni fa, quando lui si ammalò».

Un capo o accessorio recente che l’ha fatta innamorare?

«Gli stivali trasparenti».

 

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