Strage 2 agosto, Kram e Frohlich davanti al giudice

Fissata a breve un’udienza per decidere la posizione dei due ex terroristi per i quali la procura aveva chiesto l’archiviazione nell’ambito della pista palestinese (FOTO)

Strage del 2 agosto

Strage del 2 agosto

Bologna, 14 ottobre 2014 - Sarà fissata a breve un'udienza per decidere la posizione di Thomas Kram e Margot Christa Frohlich, i due ex terroristi per i quali la Procura di Bologna ha chiesto in estate l'archiviazione nell'indagine sulla 'pista palestinese' per la strage del 2 agosto 1980 (FOTO). Lo ha deciso il gip Bruno Giangiacomo, in seguito all'opposizione avanzata dall'avvocato Gabriele Bordoni, che rappresenta gli eredi di Paolo Signorelli, e l'associazione per la giustizia e il diritto Enzo Tortora Onlus. Il giudice, dunque, ha valutato di non accogliere 'de plano' la richiesta di archiviazione ma ha preferito convocare le parti. Oltre a chi ha fatto l'opposizione all'udienza potranno essere presenti i due indagati e il pubblico ministero.

La richiesta di archiviazione era stata depositata a fine luglio, Kram e Frohlich erano stati iscritti nel registro degli indagati dal 2011. Nella richiesta si diceva tra l'altro che la presenza a Bologna di Kram, appartenente alle 'Revolutionaere Zellen' il 2 agosto 1980, "alimenta un grumo di sospetto". Ma "quel solo e sorprendente fatto non è tuttavia sufficiente per ipotizzare in assenza di altri elementi" sul suo conto "una partecipazione alla strage della stazione". Pure su Frohlich, che secondo una testimonianza si trovava in città il 2 agosto, non erano emerse prove di un collegamento all'attentato. 

L'avvocato Bordoni aveva spiegato che la sua opposizione non era contro l'archiviazione degli ex terroristi ma per chiedere di non abbandonare l'indagine e approfondire "l'altra ipotesi investigativa proposta da Carlos", il venezuelano Ilich Ramirez Sanchez, ovvero che la strage della stazione possa essere riconducibile alla Cia e ai Servizi occidentali. Paolo Signorelli, fu imputato per la strage della stazione, poi assolto dopo aver passato alcuni anni in carcere. Per la strage (85 morti e oltre 200 feriti) sono stati condannati in via definitiva gli ex Nar Giuseppe Valerio Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini.

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