L’allarme di Cipriani: "Ho paura per la mamma"

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"Ho mia madre ricoverata in quella struttura, senza sintomi di Covid-19. Ma adesso si sono aggregati anziani provenienti da un’altra struttura, asintomatici a cui non è stato fatto il tampone: chi mi garantisce che non siano potenziali veicoli di contagio? E cosa fa l’Ausl per tutelare le persone nella condizione di mia madre?". Il grido di allarme arriva da Giacomo Cipriani, l’ex attaccante del Bologna che oggi ha 39 anni e che negli anni Duemila ha vestito per otto stagioni la maglia rossoblù. La madre di Cipriani, Giorgia, ha 77 anni ed è ricoverata da mesi nella residenza sanitaria assistita Casalino di Loiano, dove sta svolgendo riabilitazione dopo una caduta in casa che ha aumentato il fardello delle sue patologie.

"Però sta bene, le parlo tutti i giorni, la sento molto presente", dice Cipriani. Ciò che è cambiato è che in queste ore al Casalino di Loiano sono stati trasferiti gli anziani di Villa Sirente di Pianoro, che a loro volta hanno liberato la struttura per accogliere gli ospiti della casa di riposo Villa Vittoria di Loiano, dopo che l’esplosione di contagi tra il personale sanitario, certificato dai tamponi, ha indotto la responsabile, Silvia Gozzi, a salvaguardare la salute dei degenti mettendo in atto la catena di traslochi. E’ proprio questo domino di trasferimenti che ha messo in allarme i Cipriani: Giacomo, l’ex bomber del Bologna, e suo fratello Matteo, di professione avvocato. "In una situazione di emergenza come questa quando si spostano delle persone da una struttura all’altra – dice Giacomo – l’Ausl dovrebbe autorizzare i tamponi per tutti, non solo per il personale medico e infermieristico. Noi abbiamo le mani legate: temiamo per la sorte di nostra madre ma non possiamo portarla a casa, perché nelle sue condizioni servirebbe un’assistenza domiciliare continuativa che in questa fase di emergenza non si trova.

Ho provato a trasferirla in un’altra struttura, mi hanno detto che là non accolgono nuovi ospiti né li dimettono". Trovare una soluzione che tuteli in toto la salute degli anziani ricoverati è un rebus complicatissimo. "Ringrazio la signora Gozzi che sta facendo il possibile – dice Giacomo Cipriani –. Ma se la Ausl non fa i tamponi ai ricoverati si mette a repentaglio la sicurezza di tutti, pazienti e operatori". "Gli anziani trasferiti da Villa Sirente al Casalino sono una decina, stanno bene e sono tutti asintomatici – rassicura la responsabile, Silvia Gozzi –. Per precauzione li abbiamo sistemati in un’ala separata, con l’aiuto della Cooperativa Società Dolce che ci ha fornito guanti e mascherine". Conclude Matteo Cipriani: "Ho trovato disponibilità anche nel sindaco di Loiano, Fabrizio Morganti, perchè si trovi una soluzione. Speriamo bene".

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