La banda del discount colpisce due volte

A Riale un altro blitz notturno dopo quello di Casalecchio, nella stessa catena di supermercati. Bottino nullo, danni agli infissi

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La banda del discount colpisce ancora. E, per la seconda volta in tre giorni, a finire nel mirino dei predoni della notte è un supermercato popolare a marchio Dpiù. Questa volta è toccato al punto vendita di Riale, in territorio di Zola, a pochi chilometri di distanza dal negozio-fratello di via Cimabue, a Casalecchio dove poco prima della mezzanotte di mercoledì scorso era stata messa a segno una spaccata.

Stavolta però la tecnica adottata dai ladri è stata diversa, anche se il risultato è più o meno lo stesso: qualche danno ai serramenti e ai cristalli e bottino quasi nullo. La banda stavolta ha scelto di colpire alle spalle del Dpiù. Intorno alle due di ieri, col favore del buio, i malviventi infatti dalla via Risorgimento hanno imboccato il viale della stazione ferroviaria. Una volta giunti alla banchina dei treni hanno scavalcato la recinzione che delimita sul retro il capannone che ospita il discount.

Hanno salito la scaletta esterna e forzato la porta che conduce agli uffici e ai magazzini. Anche stavolta però l’entrata in funzione dell’allarme ha mandato in fumo il loro piano. L’azione congiunta della sirena e del collegamento con la centrale dei carabinieri ha ridotto al minimo il loro spazio di azione. Avevano già spaccato il cristallo di una porta-finestra ed erano già entrati nel locale posteriore quando il sistema di sorveglianza li ha dissuasi dal continuare la loro azione. Stretti dal convergere di due pattuglie dei carabinieri i ladri hanno abbandonato in tutta fretta il teatro della loro azione e secondo i testimoni si sarebbero dati alla fuga percorrendo un tratto di ferrovia lungo i binari, fino a dileguarsi nella notte. Ieri mattina il discount era perfettamente nelle condizioni di lavorare e di aprire le porte ai clienti che fin dall’apertura affollavano il piazzale che si apre sulla via Risorgimento.

"Anche stavolta hanno fatto del danno: hanno spaccato tutto e rovinato anche i serramenti. Però col fatto che l’allarme li ha sorpresi proprio subito, appena sono entrati, non hanno fatto in tempo a portare via niente", ha raccontato ieri mattina uno degli addetti alla manutenzione del punto vendita, ancora intento a ripulire la zona retrostante l’ingresso principale. "E’ chiaro che anche i ladri devono andare a rubare nei pochi negozi rimasti aperti e qui c’è fila dalla mattina alla sera...", commenta e scuote il capo un cliente in coda. Intanto sempre i carabinieri proseguono le indagini sulla spaccata di mercoledì notte al punto vendita Dpiù di via Cimabue, a fianco del Renobowling, nel quartiere Faianello.

In particolare si apprende che l’auto usata per fare la spaccata era stata rubata a Bologna, nei pressi di via Corticella, certamente qualche giorno prima del fatto, anche se il proprietario che non l’aveva utilizzata da diversi giorni e che l’aveva parcheggiata in strada, non è stato in grado di dire a quando potesse risalire il furto.

Gabriele Mignardi

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