La carica delle opposizioni "Lepore, vuote promesse"

Centrodestra e civici replicano all’intervista di Ferragosto del sindaco sul Carlino "Lui e la sua giunta sono incapaci di dare risposte alle necessità dei cittadini"

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di Luca Orsi

Nella tradizionale intervista di Ferragosto sul Carlino, il sindaco parla della città a 360 gradi. Matteo Lepore ha fatto il punto sulle cose fatte, sui progetti e sulle elezioni del 25 settembre. Alle sue dichiarazioni replicano, critiche, le opposizioni in Comune. "Lepore, come il Pd – afferma Francesco Sassone, capogruppo di Fd’I – è incapace di capire le reali esigenze dei cittadini, sempre più colpiti dalla crisi energetica e dalla crisi economica, a cui si è dimostrato non essere in grado di dare risposte concrete e adeguate, visto che in questo quasi primo anno di mandato si è prodigato per inserire lo ius soli nello statuto comunale e chiedere la legalizzazione della cannabis".,

"La Lega e Lepore hanno visioni di città diametralmente opposte – commenta Giulio Venturi, consigliere e portavoce della Lega –. Noi siamo per contrastare opere sbagliate con soluzioni che vanno a risolvere realmente il problema, senza aggirarlo o crearne altri".

Lepore, spiega Nicola Stanzani, capogruppo di Forza Italia, "parla di un centrodestra che si rivolgerebbe ad élite reazionarie, facendo finta di non sapere che, come lui stesso ha candidamente ammesso qualche giorno fa, l’unico partito che in Italia si rivolge ad élite è proprio il suo Pd, mentre a parlare al popolo sono rimasti solo i partiti del centrodestra".

La civica Samuela Quercioli, capogruppo di Bologna ci piace, parla di "promesse generiche e a lungo termine". Il sindaco "vuole aiutare i più bisognosi con progetti vaghi, a dieci anni. E parla di grandi opere, di programmazione, di ascolto dei cittadini, ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti".

Sui singoli temi, avverte Sassone, "è incredibile la faccia tosta di Lepore, che in poche parole riesce a smentire se stesso cercando di addebitare la responsabilità per la scelta folle della ZTL ambientale alla giunta precedente, di cui faceva parte essendo il braccio destro di Merola. Oltre a smentire il suo assessore Valentina Orioli, che solo poche settimane fa ha dichiarato che la ZTL ambientale, una nuova tassa per i bolognesi, sarebbe entrata in funzione entro il 2026".

Alla voce ‘infrastrutture’ Venturi ricorda, per esempio, come la Lega, in alternativa al Passante di Mezzo, "che non farà altro che aumentare il tasso di inquinamento, incidentalità e traffico in città, abbia sempre sostenuto l’alternativa a Sud, fuori dalla città e in galleria". E che, al posto del tram, "che creerà enormi disagi a commercianti e cittadini per anni di cantierizzazione e traffico impazzito", il Carroccio abbia "sempre proposto la metro o un sistema di navette elettriche e leggere per il centro storico".

Su tram e Passante "il sindaco mostra la sua vera natura, ossia quella autoritaria – sostiene Sassone – poiché parliamo di scelte non condivise e non volute da gran parte dei cittadini bolognesi". In tema di cantieri, "nei prossimi anni Bologna sarà un vero e proprio inferno di traffico bloccato e smog in aumento, alla faccia della sua tanto sbandierata, solo a parole ma non nei fatti, politica green".

Forse, avverte la Quercioli, "occorre uscire dall’autoreferenzialità con cui la sinistra governa la città e tornare a mettere al centro dell’agenda di governo della nostra città i giovani e le famiglie: sostegno alla natalità, ridurre le liste d’attesa dei nidi, sostegno alle tante famiglie in difficoltà a causa del caro bollette".

"Nella città più progressista d’Italia – commenta Stanzani – le priorità sono le battaglie esclusivamente simboliche, e giocate apposta per perderle, dello ius soli, della cannabis libera o del DDL Zan". A Bologna "si varano provvedimenti che ignorano le esigenze di base di chi ci lavora e tira su famiglia, come la ZTL ambientale e la chiusura dei dehors di piazza Santo Stefano".

Lepore "lancia proclami e proposte irrealizzabili – afferma Venturi –. Si definisce un sindaco di strada, ma l’azione amministrativa la sua giunta di estrema sinistra risulta lontana anni luce dalle soluzioni richieste dalla città a problemi reali".

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