
Da sinistra, Emanuele Ronzoni, Matteo Lepore e Marcello Borghetti
"No ai lavoratori fantasma". Tuona il grido della Uil in piazza Maggiore. Lì dove la Carovana blu si è fermata in occasione della tappa bolognese, con l’obiettivo di denunciare la piaga della precarietà e puntare i riflettori su tutti i lavoratori "invisibili". Un confronto a più voci con esponenti sindacali e istituzioni, per ribadire la necessità di una battaglia senza compromessi contro ogni forma di sfruttamento lavorativo.
"Portare la Carovana Uil in Emilia-Romagna è un’occasione anche per la Regione di discutere su questi temi in una piazza che è stata luogo di tante battaglie e manifestazioni. Vogliamo parlare di politiche industriali, perché anche qui occorre essere lungimiranti rispetto ai grandi cambiamenti", ha spiegato dal palco il segretario regionale della Uil, Marcello Borghetti. Un palco che ha visto, inoltre, la presenza del sindaco Matteo Lepore, che ha ricordato come "oggi tanti lavoratori non arrivino a fine mese e questo è dovuto dai salari che sono sempre più bassi, ma anche da un precariato fortissimo e dalla mancanza di contratti stabili. È un momento difficile per l’industria, ma l’economia può comunque garantire un lavoro dignitoso". Non solo. Il sindaco ha ricordato la strage di Suviana: "Di recente abbiamo visto aprire un’indagine con alcuni passi avanti e ci auguriamo che serva ad avere verità e giustizia per le famiglie".
Presente anche Emanuele Ronzoni, segretario organizzativo Uil nazionale, che ha ribadito la necessità di rimettere al "centro del Paese le politiche del lavoro per dare migliori prospettive ai giovani" ricordando "le troppe difficoltà dei precari". Ma non è finita qui. La prima tavola rotonda, coordinata dal capocronista del Carlino di Bologna, Andrea Zanchi, ha acceso i riflettori sulle politiche industriali e sulla transizione sociale. Un tema affrontato dal vicepresidente della Regione, Vincenzo Colla, insieme alla segretaria confederale Uil Nazionale, Vera Buonomo, la segretaria generale Uiltec, Daniela Piras, il segretario generale Uilm, Rocco Palombella e il dg di Confindustria Emilia-Romagna, Luca Rossi. "Dobbiamo recuperare sovranità tecnologica – spiega Colla – perché qui le competenze sono imbattibili e se ci danno gli strumenti adatti, questa Emilia-Romagna può far volare anche il suo Paese". Ieri alcune sindacaliste di Filctem e Uiltec hanno regalato al vicepresidente della Regione una maglietta di ‘La Perla’.
"È la più bella che io abbia mai avuto – ha detto Colla – e come un quadro di Picasso, sono sicuro che acquisirà ancora più valore, perché ‘La Perla’ la salveremo". A chiudere la giornata, un panel sul valore sociale della sanità pubblica, coordinato dalla giornalista del Carlino Monica Raschi, con Santo Biondo, segretario confederale Uil nazionale, Massimo Fabi, assessore regionale alle politiche per la salute, Alfredo Panissa, responsabile Uil Fpl Medici ER e Filomena Ciociola, segretaria Uil Fpl Emilia-Romagna.