La Conti si smarca ancora: "Renzi non verrà"

Il leader di Italia Viva non sarà a Bologna con un evento per la campagna delle primarie. Galletti si sbilancia: "Tifo per Isabella"

Isabella Conti, sindaca di San Lazzaro

Isabella Conti, sindaca di San Lazzaro

di Paolo Rosato

"Renzi non verrà a Bologna. Vedrete solo me. E mi vedrete tra la gente, per le strade, in mezzo alle comunità: presto incontrerò quella ispanica e quella brasiliana, con le quali parlerò nelle rispettive lingue". La candidatura è talmente ‘Isabelliana’ che Matteo Renzi, leader di Italia Viviva, non verrà a Bologna per supportare Isabella Conti, iscritta al suo movimento e candidata alle primarie del centrosinistra. Una scelta chiara, che rimarcherà l’indipendenza della Conti, la quale nel corso di un’intervista ai ragazzi del Master in giornalismo di Bologna ha arricchito la notizia con il retroscena sul contestato lancio della sua candidatura. "La mia storia parla per me, non sono una condizionabile o candidabile da altri, quando qualcuno ha provato a condizionarmi a 31 anni e mezzo l’ho portato in Procura – ha sottolineato la Conti durante l’intervista al bisettimanale ’Quindici’, facendo riferimento alla vicenda della cosiddetta Colata di Idice –. Le cose che non ho condiviso di Renzi gliele ho sempre dette in faccia, nessuno può insegnarmi l’autonomia e il coraggio. A sinistra c’è una cultura machista, se fossi stata un uomo non mi avrebbero attaccata, e nessuno dice che Lepore è ‘Meroliano’. Non è vero che sono stata candidata da Renzi. Lui ha solo detto a Letta, e magari in tv poteva non farlo – l’inciso è un’amichevole critica alle modalità di lancio della candidatura –, che c’era una donna brava e di sinistra che ha votato Bersani, non Renzi, e che condivide lotte ambientali con tanta sinistra. Non ha mai detto ’Renzi candida’ o ’Italia Viva vuole’".

La candidata ha inoltre ricordato un episodio che ieri ha fatto subito discutere. "Fu proprio Lepore a farmelo conoscere: nel 2013 mi portò a Milano ad ascoltarlo", ha raccontato la Conti sempre riferendosi a Renzi. Lepore e il suo staff smentiscono che sia mai accaduto, ma la Conti ha replicato diffondendo un post del 2013 di Lepore (all’epoca sostenitore di Renzi, la Conti passò da Bersani a Civati) sull’assemblea nazionale del Pd. "Eravamo lì, tutto vero". Lo stesso Renzi ieri sera a Porta a Porta ha riaffermato l’indipendenza della Conti: "Valutatela per quello che è, ha lasciato gli incarichi di Iv, non c’è partita, in termini di qualità è la vera novità, è una donna". Mentre sempre in serata è arrivato anche l’apprezzamento dell’ex ministro Gian Luca Galletti, fondatore di Bologna Civica: "E’ chiaro che faccio il tifo per Isabella Conti, perché il modello è più vicino a quell’elettorato che nel bene e nel male in questi anni mi ha sempre sostenuto. E queste primarie rischiano di essere le elezioni per Bologna". Un po’, spiega "per la debolezza del centrodestra, un po’ perché si confrontano due modelli di città molto diversi l’uno dall’altro. Tanti di noi andranno a votare ai gazebo, ma senza nessun impegno per il dopo. E anche io non ho ancora deciso se andare o no a votare alle primarie". Netta infine l’opinione della Conti sul Movimento Cinque Stelle. "Bugani ha detto cose selvagge quando ha dichiarato che avrebbe fatto parte della coalizione solo se Matteo avesse vinto le primarie: come si può decidere chi appoggiare a seconda di un risultato elettorale al quale il suo partito non partecipa? Così il loro appoggio non lo voglio".

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