
I compagni sono andati al Sant’Orsola e Belinelli, Pajola e Shengelia sono entrati in stanza. Achille si è poi affacciato alla finestra: "Siamo campioni, godetevi questi momenti preziosi".
La coppa è nelle mani di Achille Polonara. Gliela consegna capitan Marco Belinelli, insieme ad Alessandro Pajola e Toko Shengelia. Intorno alle 15.30 una piccola delegazione della Virtus si raduna nei pressi del padiglione 8 dell’ospedale Sant’Orsola, luogo in cui il loro compagno di squadra ha iniziato le cure contro la leucemia mieloide. Il numero 33 delle Vu Nere si emoziona all’arrivo dei compagni, ma l’immagine più bella è il sorriso che gli compare sul volto nel momento in cui si affaccia dalla finestra al terzo piano, dopo essersi intrattenuto per qualche minuto con i compagni: "Siamo campioni d’Italia", urla Polonara. Un momento di felicità che Achi esprime alzando la coppa al cielo, con tutta la sua forza. Poi, qualche ora dopo, scrive il suo messaggio sui social: "Vorrei inizialmente scusarmi per non essere riuscito a rispondere a tutti i messaggi e le chiamate di questi giorni. Sono stati, sono e saranno giorni difficili per vari motivi. La notizia della malattia, la paura, il pensiero di dover stare lontano dai miei figli per un lungo periodo, ma nonostante tutto cerco di guardare le cose in maniera positiva. Vorrei anche solo per un secondo abbracciare o salutare un sacco di persone, ma in questa situazione non mi è possibile. Vorrei festeggiare il mio primo scudetto italiano che i miei compagni e lo staff mi hanno regalato giocando una Finale straordinaria, ma purtroppo non si può. Se posso permettermi – aggiunge Polonara – di darvi un consiglio: apprezzate quello che avete perché vi assicuro che non so che farei per stare con la mia famiglia, con i miei amici, per fare una passeggiata e tante altre semplici cose che sembrano scontate ma sono momenti preziosi! Ora ci sarà la sfida più tosta, più impegnativa ma sono sempre stato un ragazzo competitivo e sono pronto ad affrontare questa malattia!".
I suoi compagni gli avevano promesso lo scudetto e alla fine gli hanno dedicato la vittoria. Non solo, il georgiano Shengelia consegna ad Achi il suo premio di mvp delle finali. Per permettere al gruppo di entrare nella stanza di Polonara, l’equipe del Sant’Orsola ha predisposto tutte le misure necessarie a garantire la massima sicurezza. Infatti, Pajola, Shengelia e Belinelli, entrano indossando la mascherina arancione e il camice verde monouso. Insieme a loro anche lo staff medico del club.
All’uscita, prima di andare verso Casa Virtus, Belinelli si intrattiene brevemente con i cronisti: "Achi era contento di vederci. Con lui abbiamo parlato dei festeggiamenti di martedì notte". Il capitano era stato informato della malattia di Polonara già prima della finale e l’ha comunicato alla squadra dopo la vittoria in gara-2, previo consenso di Achi: "Non lo sapeva quasi nessuno, è stata una bella botta per tutti quanti, ma era giusto che la squadra lo sapesse. Sono sempre stato convinto che ci avrebbe dato la forza per vincere gara-3 per lui". La cosa importante, però, è "che possa tornare a sorridere". Polonara è "un ragazzo che combatte – aggiunge ’Beli’ – e noi dobbiamo stargli molto vicino".