La crisi dei Pronto soccorso "Se ne vanno i medici giovani"

Ferrari, presidente regionale Simeu: "Investire in risorse umane per contrastare l’esodo di massa. I colleghi tra i 30 e i 40 anni sono costretti ad arrendersi per le difficoltà lavorative e la qualità di vita". .

La crisi dei Pronto soccorso  "Se ne vanno i medici giovani"

La crisi dei Pronto soccorso "Se ne vanno i medici giovani"

di Donatella Barbetta

"I colleghi scappano dai Pronto soccorso e purtroppo se ne va non solo chi è al termine della carriera, ma soprattutto i giovani tra i 30 e i 40 anni, persone che avevano scelto questo percorso con entusiasmo, ma sono costretti ad arrendersi per le difficoltà collegate alla qualità professionale e di vita. Lo sbocco? Molti sono interessati al corso di medicina generale regionale e ci sono uscite programmate nei prossimi mesi. Penso che dopo l’estate la situazione sarà drammatica".

Rodolfo Ferrari, presidente regionale della Società di emergenza urgenza, Simeu, e direttore del Pronto soccorso di Imola, è amareggiato per lo scenario sempre più complesso. Il confronto sui Pronto soccorso è all’ordine del giorno della Conferenza territoriale sociale sanitaria metropolitana di oggi: nella sala Biagi D’Antona di via Zamboni 13 è atteso Raffaele Donini, assessore regionale alle Politiche per la salute per il confronto sulla rete dell’emergenza urgenza. Sono invitati, tra gli altri, i sindaci di Bologna, di Imola e i presidenti del comitati di distretto, i direttori generali dell’Ausl di Bologna e di Imola, del Sant’Orsola e del Rizzoli. Invitato permanente è Luca Rizzo Nervo, assessore comunale alla Salute.

"Di qualità del nostro lavoro e di valore e riconoscimento delle competenze specialistiche, ormai, pare che ne parliamo solo noi e i cittadini – prosegue Ferrari –, e se ne dibatte troppo poco ai tavoli decisionali nei quali la nostra rappresentatività e voce in capitolo è tragicamente scarsa. Simeu non è stata mai direttamente consultata né coinvolta come reale interlocutore a rappresentare i professionisti dell’emergenza urgenza ai tavoli decisionali. La prima richiesta è che nel percorso di transizione verso la riorganizzazione strutturale dell’emergenza urgenza, si investa subito nelle risorse umane in Pronto Soccorso e 118 per contrastare l’esodo di massa e il drammatico peggioramento nella qualità delle cure che ne consegue". Salvatore Lumia, presidente regionale Cimo Fesmed, porta l’attenzione sui medici che si stanno licenziando dai Pronto soccorso. "Dal Sant’Orsola 6 andranno a fare i medici di medicina generale e 2 andranno nel privato – scrive su Facebook –. Negli ospedali di Pianura di Bologna prima del Covid c’erano 62 medici nel Dipartimento di emergenza-urgenza, ora ce ne sono 38 in meno". Cifre su cui le Aziende sanitarie ieri non si sono espresse. Anche Lumia ammette che le uscite saranno "più chiare tra qualche mese". Non sono ottimistiche le previsioni di Ester Pasetti, segretaria regionale di Anaao-Assomed: "Se non si garantisce il turn over oltre ai Pronto soccorso presto saranno in difficoltà anche altri reparti. Nessuna Ctss della regione, inoltre, invita agli incontri la Confederazione Cosmed, al cui interno siamo anche noi. Sentire anche la voce della dirigenza sanitaria e amministrativa sarebbe importante".

Al tavolo sindacale regionale Donini ha anticipato che a circa un milione di accessi all’anno di codici bianchi e verdi dovrebbe essere data un’alternativa: l’assistenza sul territorio. Vittorio Dalmastri, segretario regionale Fp Cgil medici e dirigenti del Servizio sanitario nazionale, non nasconde di essere "preoccupato" perché nei Pronto soccorso "i medici continuano a dimettersi e per il piano è comunque tardi. Certo, le strutture sul territorio è importante che vengano aperte, ma quali figure professionali le gestiranno? Il Pnrr non prevede assunzioni, quindi non si configura a breve una vera presa in carico dei bisogni di cura. E poi gli ambulatori territoriali per le urgenze differibili dovranno sviluppare una diagnostica veloce. Segnalazioni da noi già fatte al tavolo regionale".

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