La Demm deve pagare il ’festivo’ trattenuto

Dopo una denuncia per comportamento anti-sindacale, la proprietà e i rappresentanti dei lavoratori hanno trovato l’accordo in tribunale

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Davanti alla sezione del lavoro del tribunale di Bologna la Fiom Cgil di Bologna e la Fim Cisl hanno raggiunto un accordo con la Demm che dovrà ripristinare i diritti dei lavoratori che erano stati violati. Le due sigle sindacali avevano citato l’azienda di Alto Reno Terme per comportamento antisindacale. Due le questioni sulle quali si era arrivati allo scontro. La prima riguardava la restituzione della retribuzione a tutti coloro che non si erano recati sul luogo di lavoro il 22 luglio scorso. In quella data cadeva la festa del patrono di Porretta Terme comune che, però, nel 2016 si è poi fuso con quello di Granaglione per dare vita ad Alto Reno Terme. A questa nuova realtà non è stato ancora assegnato un patrono, per cui i due territori osservano come festivi le vecchie date.

Fino al 2021 questa linea non aveva creato nessun tipo di problema, mentre l’estate scorsa la Demm non era più disponibile a seguire questa prassi considerandolo un giorno lavorativo. E’ stata, invece, ritenuta come consolidata l’idea che il 22 luglio a Porretta si festeggi ancora il patrono e, quindi, giustificata e retribuita l’assenza dal lavoro.

Un principio simile ha animato la seconda questione. L’azienda riteneva che il sabato fosse una giornata lavorativa normale e per questo ha ordinato ad alcuni lavoratori di presentarsi in fabbrica per svolgere le loro mansioni, mentre è stato chiarito che l’orario di lavoro ordinario si sviluppa dal lunedì al venerdì e che le ore del sabato devono essere conteggiate come straordinario e, quindi, come tali possono essere svolte solo su base volontaria. Da tutto questo ne era nato uno sciopero e a due lavoratori era stato intimato anche un provvedimento disciplinare. Anche in questo caso le sigle sindacali hanno ottenuto, da parte della Demm, l’impegno a revocare questa sanzione. "Come Fiom e Fim di Bologna – si legge nel comunicato con cui le due sigle sindacali rendono nota questa vittoria legale - esprimiamo la nostra soddisfazione per essere riusciti a riaffermare, ancora una volta, che la Legge e il Contratto, così come la dignità dei lavoratori, non si calpestano".

In ogni caso nella giornata di oggi i sindacati incontreranno i lavoratori anche per illustrare lo stato di salute dell’azienda che, pur risentendo dell’impennata dei costi dell’energia, non dà particolari segnali di preoccupazione. Ecco perché risulta ancora più incomprensibile il ‘muro contro muro’ che ha portato a dover ricorrere al tribunale. La Fiom e la Fim sono state assistite dagli avvocati Franco Focareta, Stefania Mangione e Livio Mercatante.

Massimo Selleri

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