Via Saffi allagata, commercianti disperati a Bologna: "Fango ovunque, è tutto distrutto"

Nel giro di dieci giorni i negozi si sono allagati due volte. C’è chi aveva appena rifatto l’impianto elettrico. La critica: "L’amministrazione ha detto che è tutto a posto, ma intanto nessuno ha pulito il canale".

La disperazione dei commercianti  "Fango ovunque, è tutto distrutto"

La disperazione dei commercianti "Fango ovunque, è tutto distrutto"

Bologna, 13 maggio 2023 – Per la seconda settimana di fila le acque del torrente Ravone hanno devastato il loro salone, il ‘M&J Beauty Nail’ di via Saffi, 22. I titolari, una giovane coppia cinese che da anni vive in Italia, sono disperati. Mentre i vigili del fuoco lavorano per sgombrare i detriti e tagliare le saracinesche divelte, chiedono solo di poter entrare e "recuperare la lavatrice, il frigo e quel poco che non è distrutto". Speranza vana. In poco più di mezz’ora il tratto di portico davanti al loro salone si è allagato e lo stesso è successo alla strada. Fango e detriti hanno invaso negozi, androni e cantine.

Anche se "non c’è paragone rispetto alla settimana scorsa", come dice il presidente del quartiere Porto Saragozza, Lorenzo Cipriani, che punta alla "messa in sicurezza della strada", la rabbia tra i negozianti e i residenti è tanta. "Ho speso 800 euro per rifare l’impianto elettrico del negozio. Ho chiamato anche lo spurgo per la rete fognaria e buttato via tutto quello che era esposto. E oggi sono punto e a capo", ruggisce Salvatore Bello, proprietario di un negozio di integratori alimentari. "Dal Comune dicono che il problema è risolto – aggiunge, mentre armato di spazzone tenta di pulire – ma è la terza volta che butto fuori l’acqua. Votiamo, votiamo, ma non cambia mai niente". "I commercianti di via Saffi sono rassegnati", aggiunge Navid Rizzader, titolare di un negozio di riparazione di pc e telefoni.

"L’acqua è uscita dai tombini in poco più di 10 minuti e ha invaso tutto. Il canale Ravone è ancora pieno di sassi, sabbia e rami. Devono pulire". Danni e tanta amarezza anche per Mirko Gianfredda, parrucchiere per uomo. "La scorsa settimana ho buttato 4mila euro – racconta – e oggi è lo stesso. Nei prossimi giorni si preannuncia di nuovo pioggia, sarà terribile". Fango e detriti stavano per invadere anche il vicino supermercato Ins’s.

"Solo la prontezza di noi commessi che abbiamo chiuso le porte per una ventina di minuti, ha salvato la situazione", racconta Davide Tomesani. Stesso metodo anche per Federica Bizzini e Pasquale Montagata. La loro agenzia immobiliare ‘Punto casa’ confina con il salone di bellezza distrutto dall’acqua. "Abbiamo costruito una piccola paratia artigianale – spiegano –. Facciamo come a Venezia quando c’è l’acqua alta". Si è salvata anche la ‘Gastronomia ai Portici’ ma "solo perché la pendenza ci aiuta", racconta il proprietario Gabriele Galletti.

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