"La festa di fine anno? Online o dopo l’estate"

Parola ai presidi dopo lo scontro tra Ufficio regionale, amministrazione e istituti Si va verso una cerimonia simbolica sul web. "Ma ci aspettavamo di più"

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di Federica Gieri Samoggia

Festa di fine anno? A settembre, oppure con la classe on line. Alla fine la patata bollente sul come organizzare l’ultima campanella resta delle mani dei presidi, alle prese con le richieste delle famiglie e con una serrata che ha visto la chiusura delle scuole nel giro di un week end a fine febbraio.

Questo mentre alcuni sindaci (da San Lazzaro a Casalecchio) annunciano feste nei parchi, il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Stefano Versari, butta la palla nel campo degli enti locali e il Comune la ributta in quello delle scuole. Va controcorrente: il sindaco di Minerbio, Roberta Bonori, che non organizzerà nulla.

"Più che una festa adesso per la chiusura – osserva il preside dell’Istituto comprensivo 15, Adriano Rovinazzi –, ne organizzeremo una a settembre per la riapertura dove inviteremo anche gli ex studenti".

Punta a dopo l’estate anche il comprensivo 12. "Alla media Farini – ricorda la preside Filomena Massaro – si svolgeva il ballo delle debuttanti e dei debuttanti per chiudere in bellezza il percorso scolastico. Un rito di passaggio divenuto un momento topico della chiusura d’anno. Quest’anno si deve rinunciare, come abbiamo rinunciato a molto altro. Nell’attesa, faremo un big meet on line, certo di tutt’altro sapore, ma serve per darci un arrivederci e un augurio per il futuro".

Al comprensivo 17, spiega la preside Teresa Pintori, " si saluteranno on line. Forse qualche genitore incontrerà a distanza gli insegnanti". Certo lontano da scuola. Anche qui si pensa a settembre "un festa per ripartire da dove ci siamo lasciati a febbraio".

"I docenti – sottolinea la preside del comprensivo 19; Giovanna Facilla – saluteranno gli studenti on line. Il cuore mi direbbe di festeggiare insieme, ma le norme e la pandemia mi impongono di dire di no nonostante le richieste".

Per Chiara Gius della libera consulta di Cinnica, rileva come "anche per l’Ufficio scolastico regionale, la festa di fine anno ha una connotazione simbolica e che, come tale va recuperata". Basta volerlo.

Quanto poi a rimandare tutto a settembre "i bambini pensano ad una nuova avventura, non certo all’anno passato. Devono avere il tempo per metabolizzare quanto accaduto". Il saluto a distanza, di fatto, ci dovrebbe essere in ogni caso, vista la didattica online che ormai va avanti dall’inizio del lockdown. "Mi aspetterai una proposta più innovativa", il commento all’ipotesi di salutarsi soltanto sul web.

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