
In alto, da sinistra, Alfeo, Gastone e Sergio. In basso, da sinistra, Matteo, Lucia, Lorenzo, Irene e Francesco: i Brognara
Di padre in figlio? Fin qui, in fondo, sarebbe quasi scontato. La storia della quale vi stiamo parlando in realtà va di padre, in figlio e in nipote. E pronipoti. Una storia, colorata di rossoblù, che abbraccia qualcosa come quattro generazioni. Una famiglia, o meglio, alcune famiglie tra loro imparentate, che si muoveranno insieme con i trentamila da Bologna, marciando (pacificamente, s’intende) uniti verso l’Olimpico per la finale di Coppa Italia di stasera contro il Milan.
Cresce la curiosità? Oggi ci sarà una famiglia che, quasi da sola monopolizzerà la trasferta dei tifosi del Bologna. A tal punto che non ci stupiremmo più di tanto nel vedere comparire un apposito striscione, rigorosamente rossoblù: "I Brognara son qua".
Già, la famiglia Brognara. Il capostipite, che vorremmo definire in modo affettuoso il nonno, si chiama Gastone, ha 92 anni e si ricorda benissimo dei gol di Harald Nielsen e Romanino Fogli. Si chiama memoria fotografica: Gastone, il 7 giugno 1964, era a Roma, per celebrare il settimo scudetto. Gastone è stato l’elemento della famiglia più difficile da convincere. Acciacchi o qualche malanno dell’ultima ora? Scaramanzia. Proprio così, nonno Gastone aveva il timore di non portare fortuna. Figli e nipoti l’hanno convinto.
Nel gruppo troviamo Alfeo, 68 anni, uno dei figli di Gastone. Se papà (Gastone) era a Roma nel 1964, Alfeo, dieci anni dopo, era in Curva Sud. Di quella Coppa Italia, oltre al ricordo dei rigori trasformati da Bulgarelli, Savoldi e Pecci, ha conservato, miracolosamente, anche il biglietto. Alfeo ha due figli: uno è Lorenzo, 35 anni. Se nonno e papà hanno già assistito a gare memorabili all’Olimpico, lui è al debutto. Felice e contento. Eccole qua, tre generazioni di tifosi Brognara.
Ma se pensate che la nostra (pardon, la loro) storia sia finita siete fuori strada. A Roma ci saranno Francesco (fratello di Lorenzo), 38 anni e Matteo, 25, figlio di Annamaria. Non avevamo ancora nominato Annamaria: è sorella di Alfeo e figlia di Gastone. Ma Gastone ha un altro figlio: Sergio, 65 anni.
Avete già indovinato dove sarà questa sera. I Brognara, con un pizzico di fortuna e tanti ‘smanettamenti’ con il computer, sono riusciti a trovare sei posti, uno al fianco dell’altro. Per le prossime finali, poi, si stanno già allenando Irene e Lucia, rispettivamente 5 e 3 anni, figlie di Francesco. Irene e Lucia staranno a casa, ma bisogna considerare che , a quell’età, sono già state in trasferta a Liverpool e Lisbona.
"E’ una malattia", dicono in coro Alfeo e Lorenzo. Ma messa così, è una malattia sana. "Lucia è incredibile – spiega Alfeo – ripete i gesti di esultanza ai quali Castro, Ndoye e Orsolini si abbandonano dopo aver segnato".
I Brognara partono questa mattina in treno. Hanno già prenotato un uber all’uscita e dormiranno nella capitale. Poi, domani, rientreranno in città con Gastone, che di Irene e Lucia è il bisnonno, che vorrebbe raccontare una nuova favola. Magari rivisitando un classico: "Cappuccetto rossoblù".
Anche perché nonno (o bisnonno) Gastone, oltre alle favole, potrebbe raccontare, come diceva una pubblicità, "solide realtà". E’ abbonato al Bologna da almeno sessant’anni. Se non è un primato anche questo, poco ci manca.