
Il generale Paolo Kalenda, comandante regionale della Guardia di Finanza
Una storia lunga 251 anni. Sempre al fianco dei cittadini, per garantire la legalità e la tutela di famiglie e imprese. "Seguendo le reti complesse e le evoluzioni della criminalità economico finanziaria per riuscire a contrastarla", come ha spiegato il generale Paolo Kalenda, comandante regionale della Guardia di Finanza, che ieri al comando provinciale in via Argia Magazzari ha celebrato l’importante anniversario, alla presenza del comandante provinciale, generale Giovanni Parascandolo, degli ufficiali, delle finanziere e finanzieri e delle autorità cittadine. Nell’occasione, sono stati riassunti i risultati di un anno di impegno sul territorio. Che ha visto le Fiamme Gialle in prima linea non solo nel contrasto ai reati tributari, ma anche nelle emergenze che hanno caratterizzato i mesi passati: "Dall’esplosione alla centrale Enel di Suviana alle alluvioni che hanno devastato la regione", ha aggiunto il generale Kalenda.
Solo per dare alcuni dati in ambito regionale, la Finanza in questo anno ha eseguito 63.954 interventi tra tra verifiche, controlli ed ispezioni, nonché indagini tese al contrasto degli illeciti economico-finanziari, che hanno consentito di sottrarre alla criminalità patrimoni illeciti per circa 700 milioni. Nel dettaglio, per quanto riguarda il contrasto a frodi ed evasione fiscale, i finanzieri sono riusciti a individuare 484 evasori totali (56 internazionali), molti operanti online, e 2.643 lavoratori in nero. Le denunce sono state 1.962, gli arresti nell’ambito dei reati tributari 37, con 152 milioni di euro segnalati all’Agenzia delle entrate. Sul fronte della lotta al crimine organizzato, sono state concluse 76 indagini, con l’esecuzione di 35 misure cautelari e sequestri, confische e amministrazione giudiziaria per beni per un valore di circa 666 milioni di euro.
Grande attenzione è stata posta anche alla spesa pubblica e all’impiego dei fondi del Pnrr: 1.068 gli interventi di verifica su opere per circa 1 miliardo di euro, che hanno fatto emergere 46 milione di contributi indebitamente percepiti. Sul fronte della spesa pubblica nazionale sono stati 1.452 i controlli, di questi 638 relativi al reddito di cittadinanza e a nuove misure di inclusione e di supporto, con 18 milioni di euro risultati indebitamente percepiti. Le indagini in questo ambito sono state 694, con 898 soggetti denunciati e 177 segnalati alla Corte dei conti, con l’accertamento di danni erariali per più di 159 milioni di euro. In tema di appalti, sono state monitorate procedure per 2,5 miliardi di euro. L’azione del Corpo nel contrasto ai delitti contro la pubblica amministrazione ha portato all’arresto di 3 persone, alla denuncia di 72 e al sequestro di 31 milioni. Infine, i finanzieri hanno anche sequestrato 660 chili di tabacchi ‘irregolari’ e 380 chili di sostanze stupefacenti.
A conclusione della cerimonia, non sono mancati i riconoscimenti. Per il comando provinciale bolognese sono stati segnalati i colonnelli Fabio Ranieri e Giuseppe Nastasia, i tenenti colonnello Giuseppe Di Stasio e Davide Di Giovanni, il maggiore Giuseppe Gradillo, il luogotenente Vincenzo Bardaro e i marescialli Vittorio Capuano, Mauro Mastrangelo ed Edoardo Logiotatos, tutti effettivi al nucleo Pef di Bologna.