GIACOMO GELATI
Cronaca

La Fortitudo punta Milano. Aradori pronto al rientro

Mercoledì il recupero al PalaDozza. L’esperta guardia oggi ritorna in gruppo. Sul mercato, per il reparto lunghi, interessa l’ala Benetti in forza a Pistoia.

Pietro Aradori, 36 anni, è il quarto realizzatore della Fortitudo quest’anno

Pietro Aradori, 36 anni, è il quarto realizzatore della Fortitudo quest’anno

Meno di 72 ore separano la Fortitudo dal ritorno sotto i riflettori del PalaDozza (indaffarato nel fine settimana per le finali di Coppa Italia), sotto i quali mercoledì alle 20,30 arriverà l’Urania Milano, quarta in classifica, per il recupero della decima giornata di ritorno del campionato di A2. Per i biancoblù di coach Attilio Caja, noni della classe e che non giocano dalla trasferta di Avellino, un indugio lungo 10 giorni che arriva quasi come una manna dal cielo viste le precarie condizioni della squadra, fra infortuni e febbri da smaltire.

Dieci giorni cruciali per rimettersi in sesto, tirare il fiato in vista del rush finale e aggiustare per quanto possibile alcune delle dinamiche di gruppo che il tecnico pavese, per l’impossibilità di avere il roster al completo, ha dovuto postdatare a lungo. La prima buona notizia arriva infatti dall’infermeria, col possibile reintegro a partire da oggi di Pietro Aradori, out dopo lo scavigliamento avellinese, per il quale è stato necessario qualche giorno di riposo in più nell’ottica di averlo disponibile già mercoledì. Seppure tra alti e bassi scanditi dal recupero della condizione per via del grave infortunio occorso a giugno durante le finali contro Trapani, è proprio il numero 4 una delle figure di punta dell’ultimo periodo fortitudino, avendo avuto spesso le redini dell’attacco visti i due mesi di assenza del giocatore più importante, Kenny Gabriel, top scorer con 15,3 di media a fronte delle 19 partite giocate.

Aradori, che è il quarto marcatore della Effe con 9,7, ha una partita in più di Gabriel, 11 gare in meno di Freeman (secondo con 14,9) e 10 in meno di Mian (terzo con 12,4), a testimonianza del fatto che la sua incidenza è stata fin qui rilevante. E dovrà esserlo da qui alla fine per strappare il biglietto-playoff nella miglior posizione possibile. Nel mentre, fra echi di mercato col nome dell’ala vicentina Gabriele Benetti (oggi in forza a Pistoia) che potrebbe arrivare sotto le plance biancoblù e con l’assemblea dei soci di domani nella quale si discuterà l’aumento di capitale, lo stato dell’arte racconta di una Fortitudo chiamata ancora a 4 gare casalinghe e 3 trasferte.

Alcune gare più proibitive di altre, ma, classifica alla mano e con il secondo posto a soli 4 punti di distanza, con l’obbligo morale di gettarsi oltre l’ostacolo. A dirigere l’orchestra c’è il miglior direttore possibile: serve però che i violini siano tutti accordati.