
La doppia rassegna ’Pianofortissimo & Talenti’ tra il Cortile dell’Archiginnasio e il Chiostro di Santo Stefano
Per il settimo anno, Inedita e Bologna Festival annunciano la loro collaborazione all’interno di ’Bologna Estate 2025’: un unico cartellone in cui s’intersecano le due rispettive rassegne ’Pianofortissimo’ e ’Talenti’, di scena quando i riflettori delle varie programmazioni annuali si spengono per la pausa estiva. Dopo l’anteprima dello scorso marzo con il cembalista Andreas Steier, ’Pianofortissimo’ propone sette serate per altrettanti pianisti, perlopiù collocate nella splendida cornice del Cortile dell’Archiginnasio (ore 21).
Il 16 giugno vedrà il ritorno in città, dopo 16 anni d’assenza, di Ramin Bahrami, che proprio da Bologna avviò nel 1998 la sua folgorante carriera internazionale: riconosciuto specialista di Bach, proporrà quest’anno le sue sette ’Toccate per tastiera’, di raro ascolto. Attorno alla celebrità, sfileranno tanti giovani e giovanissimi pianisti, che il direttore artistico Alberto Spano individua fra le personalità emergenti nel mondo. La cino-canadese Sophia Liu ha solo 16 anni, ma un curriculum alle spalle già invidiabile, fitto di premi ed esibizioni prestigiose: il 4 giugno si presenterà per la prima volta a Bologna con brani abbastanza inconsueti di Cajkovskij, Liszt e Chopin. Appena 12 sono invece gli anni della italo-moldava Martina Meola, che in marzo si è aggiudicata il primo premio al concorso ‘Jeune Chopin’ di Ginevra: il 23 giugno l’ascolteremo in Chopin, Prokof’ev e Granados.
Debutto assoluto italiano sarà quello della pianista russa ventunenne Olga Davnis, il 30 giugno, con un programma interamente bachiano. Frutto, invece, della scuola bolognese è Ruben Xhaferi, 19 anni e tuttora allievo del nostro Conservatorio, che il 3 luglio si butterà a capofitto nei Preludi e negli Studi di Chopin.
Il pianismo jazz sarà rappresentato dal veterano Enrico Pieranunzi (25 giugno), quello pop dalla cantautrice bolognese Lucrezia (19 giugno).
Più variegato il programma che Maddalena Da Lisca ha confezionato per la rassegna ’Talenti’, raggruppando gli altri ‘camerismi’ nel Chiostro di Santo Stefano (sempre ore 21). C’è il Trio Nebelmeer (violino, violoncello e pianoforte) con Schubert, Mendelssohn, Ravel (3 giugno); c’è il Doré Quartet (quartetto d’archi) con Mozart, Golijov, Schubert (12 giugno); non manca il canto (soprano e tenore) con Iolanda Massimo e Giuseppe Infantino (17 giugno) e c’è l’atipico Trio GuiBassHarmony (chitarra, fisarmonica, contrabbasso) che spazierà fra tango e jazz (2 luglio).
Non ultimi due ulteriori pianisti di talento: Gianluca Bergamasco – vincitore del ‘Premio Venezia’ 2024 – con Schubert, Chopin, Prokof’ev (26 giugno) e l’ungherese Fülöp Ránki per una maratona Liszt (8 luglio), in collaborazione con la Fondazione Istituto Liszt di Bologna.